Comunicati

LE FIAMME GIALLE DI CAPITANATA SEQUESTRANO BENI PER MILIONI DI EURO A TANTI ‘MALAFFARISTI’

Gli uomini del Comando provinciale di Capitanata della Guardia di Finanza hanno messo a segno una complessa attività di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, denunciando all’Autorità Giudiziaria TRENTA indagati ritenuti colpevoli dei reati di usura, estorsione, detenzione abusiva di armi, ricettazione, abusivismo bancario e abusivismo finanziario. Nel corso delle indagini, che hanno fatto piena luce su un vasto e ramificato fenomeno provinciale coinvolgente artigiani, imprenditori e numerose persone in gravi difficoltà economiche impossibilitate a rivolgersi ai normali canali creditizi. I finanzieri di Capitanata hanno accertato l’applicazione di tassi usurari, che spaziavano fino al 6.000% su base annua, su prestiti in denaro contante, quantificati in svariate centinaia di migliaia di euro, nonché su oltre cinquecento casi di cambio-assegni ad oneri usurari. Al fine di aggredire anche i patrimoni illecitamente accumulati dai componenti dei sodalizi criminali, perlopiù collegati ad ambienti della criminalità organizzata, le FIAMME GIALLE hanno avviato, contemporaneamente alle investigazioni di natura penale, minuziosi accertamenti patrimoniali nei confronti di tutti gli indagati e dei rispettivi nuclei familiari, che hanno consentito di dimostrare che il patrimonio a loro riconducibile risultava essere il frutto delle tante attività illecite perpetrate nel tempo o il reimpiego dei relativi proventi e la totale sproporzione tra i beni accumulati ed i redditi dichiarati, quasi tutti di importi tali da non essere sufficienti neppure a soddisfare le primarie esigenze di vita. La Procura della Repubblica di Foggia, sulla base degli elementi probatori raccolti dagli investigatori, ha richiesto al locale Tribunale l’applicazione di misure ablatorie su una serie di beni posseduti dagli indagati o comunque nella loro disponibilità. Il G.I.P. del Tribunale di Foggia, valutato anche il concreto pericolo che gli stessi beni potessero essere alienati a terzi, ha disposto il sequestro preventivo di 50 GARAGE, 14 APPARTAMENTI, QUOTE SOCIETARIE DI 4 IMPRESE E 8 AUTOVETTURE, PER UN VALORE COMPLESSIVO SUPERIORE A DUE MILIONI E MEZZO DI EURO. Il pesantissimo provvedimento finanziario, su istanza di alcuni indagati, è stato sottoposto al vaglio del Tribunale del Riesame di Foggia che ha confermato la validità delle fonti di prova acquisite e la misura adottata dal Giudice delle Indagini Preliminari. In data 26 settembre 2017, l’Autorità Giudiziaria inquirente ha emesso, nei confronti di gran parte degli indagati, avviso di conclusione delle indagini preliminari, cosa che apre la strada ad una successiva richiesta di rinvio a giudizio. L’intero patrimonio, in attesa dell’udienza camerale, verrà gestito da un amministratore giudiziario e, in caso di successiva confisca, potrà essere impiegato per fini sociali. Continua intanto incessante l’attività della Guardia di Finanza della nostra provincia diretta a prevenire e contrastare ogni forma di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico e nel sistema finanziario territoriali, con mirate investigazioni che consentono di ricercare i canali utilizzati per il riciclaggio ed il reimpiego dei proventi di reato e di individuare e sequestrare i capitali ed i patrimoni illecitamente accumulati da tanta gente di malaffare che specula in modo pesantissimo sulle necessità di migliaia di famiglie indigenti della nostra terra.
LA REDAZIONE

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio