LE ‘LEZIONI’ DEI GIOVANI A POLITICA E ISTITUZIONI
di DESIO CRISTALLI
Quando i giovani si muovono FUORI DALLA POLITICA sono dolori per tutta la politica e, quindi, per le istituzioni! Nella nostra Città è già accaduto due volte in maniera clamorosa. Una prima volta quando una marea di giovani, accompagnata e condivisa da centinaia e centinaia di concittadini d’ogni età, hanno manifestato per ottenere più sicurezza e più ordine pubblico in una Città fortemente condizionata da una delinquenza arrogante e pericolosa. Alla testa c’erano i giovani dell’EPICENTRO GIOVANILE, pilotati saggiamente dal loro timoniere di lungo corso don NICO d’AMICIS. Non fu consentito ad alcun politico di mettere – come suol dirsi – il cappello sull’iniziativa, relegando piuttosto indietro nel corteo i rappresentanti della politica locale, persino le massime autorità territoriali. E a nessun politico fu consentito di prendere la parola nel corso della parte finale della manifestazione davanti alla Camera del Lavoro, dove furono rivendicati a dovere i DIRITTI di San Severo ad una convivenza civile e ad una lotta spietata, con lo Stato in testa, ad una criminalità ringalluzzita da un eterno ed ingiustificabile ‘silenzio rifiuto’. La seconda lezione è di questi ultimi giorni ed è stata impartita da una ragazza laureata in Giurisprudenza di 24 anni, NATASCIA GALULLO, titolare della caffetteria-pub “Al Gatta” di Piazza Aldo Moro, cioè la vittima dell’ultimo attentato dinamitardo cittadino. Si è prima rimboccata le maniche ed ha deciso di lavorare e guadagnare per vivere e poi – udite, udite! – dopo aver subìto l’affronto dell’attentato al suo locale ha rilasciato una dichiarazione di fuoco nei confronti deicriminali attentatori. Ha affermato di non aver paura, di avere ‘gli attributi’ per sfidare i suoi aguzzini e che, entro Natale, riaprirà il locale. Questa è un’iniezione di fiducia sociale importante per la Città (e infatti ci sono stati un sit-in organizzato e numerosi aiuti spontanei), addirittura superiore a tutte le promessefatte a San Severo — E MAI MANTENUTE IN SVARIATI DECENNI!!! — da certe Autorità nazional-capitoline che, come si dice da queste parti, ‘ti promettono certo e ti fregano sicuro’! All’epoca di quel corteo epico, definimmo novello BALILLA don NICO d’AMICIS alla testa dei giovani, oggi questa definizione la indirizziamo a NATASCIA ed alle sue dichiarazioni di straordinario coraggio che le hanno procurato l’apprezzamento sincero di una marea di giovani e la simpatia di TUTTA SAN SEVERO. Alla politica e alle istituzioni locali non rimane che incassare e, se ne sono ancora capaci, riflettere e far tesoro di UNA LEZIONE DI CORAGGIO VERO, quello che forse è sempre mancato ai titolari delle poltrone di queste contrade PER GETTARE SU QUALCHE AUTOREVOLE TAVOLO GOVERNATIVO UNA FASCIA TRICOLORE, TUTTE LE DELEGHE ASSESSORILI E TUTTI I MANDATI DI CONSIGLIERI COMUNALI IN MANCANZA DI UN RIMPOLPAMENTO RAPIDO DEGLI ORGANICI DELLE FORZE DELL’ORDINE CHE QUI, DA DECENNI, FANNO…LE NOZZE COI FICHI SECCHI, A FRONTE DI UNA DELINQUENZA STANZIALE RICCA DI UOMINI E MEZZI.