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LE LINEE PROGRAMMATICHE DELLA GIUNTA COMUNALE DI SAN SEVERO

Dato per scontato che gli Amministratori Comunali conoscano a menadito lo Statuto del Comune di San Severo (Statuto approvato con deliberazione del C.C. n.41 del 4.7.2001), ci aspettiamo che attueranno quanto c’è scritto nell’articolo 9, di cui riportiamo testualmente il contenuto a beneficio dei nostri Lettori: 1^- Entro il termine di 120 giorni dall’insediamento del Consiglio sono presentate da parte del Sindaco, sentita la Giunta, LE LINEE PROGRAMMATICHE relative alle azioni e ai progetti da realizzare durante il mandato politico amministrativo. 2^- Ciascun Consigliere comunale può intervenire nella definizione delle linee programmatiche, proponendo integrazioni, adeguamenti e modifiche mediante presentazione di appositi emendamenti, con le modalità indicate nel Regolamento del Consiglio Comunale. 3^- CON CADENZA ALMENO SEMESTRALE E NON OLTRE I TERMINI DEL 30 GIUGNO E DEL 30 DICEMBRE DI OGNI ANNO, il Consiglio Comunale PROVVEDE A VERIFICARE l’attuazione di tali linee da parte del Sindaco e della Giunta. Quello che ci viene da dire subito è che QUESTO ARTICOLO 9 È STATO SEMPRE DISATTESO in più parti. E’ noto che la Giunta del passato decennio NON HA MAI VERIFICATO (né semestralmente, né annualmente) l’attuazione delle linee programmatiche, anzi – nel 2014 – addirittura le copiò integralmente dal Comune di Bastia Umbra. Per la qualcosa fummo derisi su “Canale 5” in “Striscia la notizia”. Tra qualche settimana il Sindaco dovrà presentare le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del suo mandato. Progetti che dovranno avere lo scopo precipuo di legare l’azione di governo al programma elettorale e soprattutto tenendo conto della situazione finanziaria e patrimoniale. Tutto questo è previsto non solo dallo Statuto ma in primis dall’articolo 4 bis del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, che ha previsto l’obbligo di redigere la relazione di inizio mandato soprattutto al fine di impedire che nel corso della consiliatura si possano introdurre argomenti che non sono stati oggetto del mandato popolare e mai sottoposti ad una consultazione della Cittadinanza: facciamo solo i primi esempi che ci vengono in mente come il compostaggio e Piazza Incoronazione. Ci attendiamo un confronto di alto livello in aula tra maggioranza e opposizione. Ci auguriamo che nel corso di questa consiliatura non ci siano cambi di casacche e trasformismi vari! Comprendiamo che stare all’opposizione per cinque anni è dura, ma è lì che il risultato elettorale ti ha collocato ed è lì che devi stare e dare il meglio possibile, consapevole che sarà una lunga marcia nel deserto da attraversare con dignità e con proposte tali da mettere in difficoltà la maggioranza ricorrendo a tutte le regole previste dalle leggi e dallo statuto comunale.

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