LE RIFLESSIONI DI GIGI DAMONE SULLA GARA PER IL SERVIZIO DI MENSA
Il bando di gara per l’affidamento del servizio di mensa scolastica suscita riflessioni nel mondo politico locale.
Secondo l’ex presidente del coniglio comunale, Gigi DAMONE, si rende indispensabile operare una approfondita due diligence (processo investigativo) rispetto ai
numerosi servizi che l’amministrazione comunale acquisisce da fornitori esterni, viste le opacità lamentate in questi anni sotto molteplici profili sia politici che gestionali, allo scopo di improntare l’azione comunale ai principi di trasparenza, efficienza ed economicità.
In tale ottica si rende necessario approfondire i motivi che hanno spinto la precedente amministrazione a bandire una nuova gara per l’affidamento del servizio di mensa scolastica e domiciliare per anziani, vista la possibilità di mantenere il servizio (svolto in maniera regolare e soddisfacente) a prezzi datati e quindi molto competitivi, anche alla luce del fatto che il precedente bando prevedeva la proroga automatica per altri tre anni del servizio.
Senza voler alimentare polemiche, ma al solo scopo di contribuire alla chiarezza della fattispecie, appare evidente che il nuovo bando dovrà necessariamente prevedere costi superiori rispetto a qualli passati, oltre al costo vivo della procedura di gara.
Una circostanza che, considerato lo stato delle casse comunali, si sarebbe potuta molto probabilmente evitare. Per questo motivo DAMONE chiede di valutare con attenzione l’iter seguito, onde effettuare tutte le economie ed i miglioramenti del servizio che ogni nuova procedura dovrebbe naturalmente conseguire, confidando nella attenta e competente opera del commissario prefettizio Nicolina MISCIA che si è già distinta per incisivi interventi a tutela dei cittadini.
“I costi per lo svolgimento della procedura di gara spiega Gigi DAMONE comportano, evidentemente, un costo di funzionamento; nel caso che ci occupa è facilmente prevedibile un aumento del costo del singolo pasto rispetto ad un servizio già datato e collaudato. Alla luce di tali imprescindibili presupposti sorge spontaneo l’interrogativo sulla opportunità di tale gara, specie in considerazione della possibilità di proroga del servizio previsto dal precedente bando. Il tutto anche alla luce del fatto che l’utenza non ha mai palesato lamentele (anche alla luce del fatto che i pasti sono stati sempre preparati in sede). Si affastellano, pertanto, ulteriori quesiti sul tema: dalla tutela dei livelli occupazionali esistenti all’opportunità di prevedere nel bando ulteriori requisiti di eccellenza rispetto al servizio reso”.
Da un primo esame, infatti, è emerso che allo stato attuale il costo del servizio di refezione scolastica e mensa per anziani indigenti costa al comune circa € 2.100.000,00 all’anno (con un costo per singolo pasto di circa € 3,90, IVA esclusa).
Il bando di gara emanato dal comune prevede, invece, un costo per singolo pasto di € 4,25, IVA esclusa: per il triennio giugno 2014 – maggio 2017 il costo complessivo ammonta a circa € 2.500.000,00.
A queste somme vanno aggiunti come detto i costi relativi al bando di gara, che hanno spinto l’ex presidente DAMONE a chiedere al commissario prefettizio una attenta riflessione sul tema.
“Sono certo che la dottoressa MISCIA prosegue DAMONE saprà far tesoro della segnalazione nell’ambito dei poteri che la legge conferisce al Commissario Prefettizio, consapevole che trattasi di una fase delicatissima (con una gara in corso), specie avendo rilevato la particolare sensibilità del funzionario di governo rispetto al contenimento dei costi per le esangui casse comunali. La questione, tra l’altro, va esaminata anche nell’ambito complessivo dell’azione amministrativa, apparendo la scelta operata per il servizio mensa contraddittoria rispetto alla proroga concessa per la fornitura di altri servizi. La coerenza è figlia della trasparenza, per cui confermo la piena condivisione rispetto alla meritoria proposta di operare una radicale verifica dei contratti in corso per ottenere prestazioni efficienti e risparmi di spesa”.
San Severo, 16.4.2014