L’EDITORIALE DI FINE ANNO
SI CHIUDE UN ANNO DIFFICILE PER IL COMUNE E NE ARRIVA UNO FORSE ANCORA PIU’ DIFFICILE…
di DESIO CRISTALLI
LA GAZZETTA DI SAN SEVERO, sia la testata on line che quella cartacea, ha sempre fatto il suo dovere di informare correttamente le sue migliaia di Lettori sparsi ovunque, dando quotidianamente spazio
ai comunicati del Comune sulle realizzazioni portate a buon fine ma anche, correttamente, ai comunicati critici e polemici delle (ormai tante!) opposizioni. E su questa falsariga di correttezza vogliamo aggiungere una breve riflessione di fine anno che, dopo quelli del recente passato, registra un altro grave atto intimidatorio nei confronti del Capogruppo consiliare FERNANDO CAPOSIENA al quale, come abbiamo sempre fatto in passato senza guardare mai i colori politici delle vittime, indirizziamo tutta la nostra solidarietà umana. La stessa, ovviamente, che abbiamo indirizzato a tutti i professionisti e agli operatori dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura — ma anche alle loro povere famiglie… — che hanno subìto in questa terra le stesse attenzioni di “acerrimi amici”.
Venendo al Comune e dunque alla vita politica cittadina, non possiamo che registrare una conflittualità esagerata, nata quasi sempre da motivi poco ideali e molto personali e di parte, figli della manìa di potere e di non sempre raccomandabili interessi. E bene ha fatto in molti casi il Sindaco a resistere a certi sconsiderati assalti alla diligenza comunale, pur se, onestamente, rimangono troppi i rimpasti di Giunta (probabilmente un record!) accordati in questi quattro anni e mezzo di consiliatura targata SAVINO. I partiti hanno esagerato a pretendere variazioni in corso d’opera che certo non sono mai una affare per la Città, atteso che appena un Assessore impara il mestiere…viene sostituito con un altro ‘apprendista’! A ciò si può aggiungere, per dirla tutta, che quasi sempre le ‘minacce’ al primo cittadino sono state fatte ben sapendo che non si sarebbe mai ricorsi alle dimissioni di massa, al fine di conservare il privilegio, pur sempre appetibile, dell’appannaggio mensile pagato dalla municipalità ai suoi amministratori (dal Sindaco agli Assessori e fino all’ultimo dei Consiglieri). Ma ora arrivano le elezioni e la speranza di tanta parte della nostra popolazione è che ci sia un rinnovamento radicale fatto, se possibile, di gente più preparata e mai più anche di ‘stregoni’ impreparati e decisi solo a conquistare una poltrona…da “mungere” nei prossimi cinque anni che, secondo noi, saranno ancora più difficili di questi che terminano, dovendosi ancora mettere a consuntivo della consiliatura altre spese – più o meno produttive e più o meno utili alla Città!!! – che precedono ogni campagna elettorale. La gente, intanto, cominci a riflettere sul da farsi in primavera perché — come scrivevamo chiudendo l’EDITORIALE del numero della nostra ‘Gazzetta’ cartacea tuttora in edicola — “i ‘guai’ politico-amministrativi iniziano sempre dalle urne elettorali”. Se si sbaglia lì, si potrà solo piangere per altri cinque anni…ma senza avere più la possibilità di correggere I VOTI ACCORDATI INCOSCIENTEMENTE!