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L’ENTE MORALE M. DI SANGRO TRA ‘EMERGENZE E PROSPETTIVE FUTURE’ – se ne parla al Foyer del Teatro Verdi il 21 giugno

Il 21 Giugno, alle ore 18:30, se ne parlerà al Foyer del Teatro Comunale di San Severo. Gli interventi programmati faranno un breve cenno sulla storia passata, si soffermeranno su quella più recente, per giungere infine ad immaginare ed a prospettare un possibile futuro.

Nell’occasione verranno discusse alcune questioni/problemi che più interessano oggi la vita dell’Ente Morale Di Sangro e verranno proposte alcune ipotesi di lavoro funzionali al loro positivo superamento.

L’Ente morale fu eretto il 13 giugno 1921. Quattro anni prima, era nato l’istituto agrario Michele Di Sangro. La Tenuta di Santa Giusta era un antico Feudo che appartenne nell’anno mille ai Benedettini del Monasterium Terrae Majoris. Questi temi ispirarono lo scrittore Nino Casiglio che nel romanzo “La Dama Forestiera” -pubblicato nel 1983- univa dati storici e libertà letterarie con una fedele descrizione del clima culturale, economico e morale di fine ottocento che ci suggerisce alcune chiavi di lettura valide ancora oggi.

  • Nel 1947, il tenimento dell’Istituto Agrario Michele Di Sangro venne suddiviso in 1223 quote, molte delle quali vennero assegnate ai braccianti agricoli locali. L’assegnazione delle terre ha coinvolto per oltre un secolo centinaia di famiglie contadine. Nonostante ciò, la maggior parte della popolazione di San Severo ancora non conosce bene storia e realtà dell’Ente Di Sangro e delle sue traversie.
  • Nel corso dei decenni passati, si sono alternati moltissimi commissari straordinari e Consigli di Amministrazione (CDA), ma raramente si sono evidenziate ‘continuità e finalità comuni’ nella conduzione amministrativa dell’Ente.
  • Attualmente la gran parte della storica Tenuta del Principe (85%) è finita nelle mani dei privati, per lo più acquisita da aziende agricole di medie e grandi dimensioni. La situazione sociale dei primi decenni del secolo scorso, al tempo del lascito testamentario della Croghan, che vedeva a San Severo, nei braccianti agricoli, la classe sociale più povera e più rappresentativa (circa il 70%), non è minimamente paragonabile a quella attuale. L’assegnazione di piccole quote di terreno che un tempo aveva un preciso significato economico poiché garantiva un possibile sostentamento alle famiglie più povere, oggi non è più giustificabile e/o comprensibile!

NODO DI GRANDE PREOCCUPAZIONE

  • A decorrere dall’anno 2010, l’Ente Morale di Sangro si è vista attribuire una pesante tassazione IMU, anche sui terreni che erano stati assegnati con un canone annuo molto basso (€ 45,00) e che si potevano affrancare ancora con somme minime (€ 675,00) e ciò solo per agevolare le classi sociali più bisognose. Tale tassa non era mai stata pagata prima, nella convinzione che l’Ente Morale Michele Di Sangro fosse un Ente ‘No Profit’. La denominazione “Ente Morale” conferma la volontà degli amministratori dell’epoca di voler creare una istituzione non profit.
  • Si badi bene che i vertici amministrativi dell’Ente Morale Di Sangro sono sempre stati nominati dal Comune di San Severo e svolgono il loro ufficio in modo volontario e gratuito. Ancora oggi, l’Ente è amministrato e gestito dal Consiglio di Amministrazione, nominato con Decreto Sindacale n. 40 del 23.11.2021.
  • Secondo le volontà testamentarie della Croghan Il Comune di San Severo doveva potenziare l’innovazione dell’agricoltura ed investire su di essa le rendite ricavate dalla Tenuta di Santa Giusta. Sappiamo che da anni non è più così per scelte ed indirizzi di tantissimi decenni mai sottoposti a valutazione critica della collettività.
  • Va detto con chiarezza che per pagare il debito IMU, questo CDA avrebbe dovuto svendere quasi completamente il proprio capitale. Ma, a chi avrebbe giovato tutto ciò?

PROSPETTIVE

  • Negli ultimi tempi la tenuta Posta del Principe è diventata qualcosa d’altro rispetto a ciò che era alcuni decenni fa. Sono stati creati oltre 130 orti sociali e ci sono decine di conduttori, di ogni classe sociale, che si dedicano alla coltivazione di ortaggi. Tanti cittadini appassionati operano quotidianamente su quei terreni, presidiando dall’abbandono e dall’incuria quella contrada.
  • Ci sono, inoltre, Associazioni Sportive che praticano le loro attività: Tiro a Piattello, Corsi di Equitazione, esercitazioni di Aereo Modellismo. Sta nascendo, per intervento del Comune di San Severo, un Centro Polifunzionale, i cui lavori dovrebbero terminare entro la fine di questa estate. A Posta Del Principe operano anche associazioni non profit, come “La Città dei Colori”. Esistono anche, vicino alla vecchia dimora diroccata del Principe, una pinetina che aspetta di essere valorizzata e un’attività di ristorazione gestita da privati.
  • Considerata la realtà attuale, quale potrebbe essere la prospettiva di sviluppo futuro dell’Ente? Qual è il rapporto tra Amministrazione Comunale e il CDA? Chi ha potere decisionale? Quale veste giuridica più appropriata bisogna assicurare all’Ente Morale? Quali modifiche apportare e quali scelte operare INSIEME? 

Note sintetiche a cura di Giorgio Soldano

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