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Leo Irmici: “Promuoviamo una San Severo Digitale per offrire servizi efficienti ai cittadini”

“La città di San Severo in tema di digitalizzazione è ferma, e vogliamo essere ottimisti, ai primi anni del 2000. Un divario che penalizza i sanseveresi soprattutto nell’accesso ai servizi offerti dalla pubblica amministrazione”. È quanto afferma da L’Alternativa il coordinatore cittadino Leo Irmici. “In questi giorni siamo alle prese con la redazione di proposte che possano migliorare concretamente la vita dei cittadini.

 Analizzando le varie aree di intervento ci siamo accorti che il filo di congiunzione mancante riguarda soprattutto la digitalizzazione dei servizi ai cittadini. Rispetto a tante realtà del nord e del sud Italia la nostra città è ferma al Medioevo, sembra che la rivoluzione digitale in atto nel resto del mondo non abbia per niente lambito il nostro territorio con enormi disagi per i sanseveresi. Pensiamo ad esempio che ormai tutti i Comuni sono dotati di app proprie attraverso le quali i cittadini possono essere aggiornati sulle notizie gli eventi, gli avvisi push, attraverso cui accedere al calendario porta-a-porta della raccolta differenziata, orari dei servizi  e quant’altro. Inoltre queste app offrono la possibilità di permettere al cittadino di inviare segnalazioni all’Ente sul degrado urbano, così come svolgono un ruolo importante in occasioni di emergenza fornendo uno strumento utile di comunicazione alla Protezione Civile.

Inoltre molti dei servizi comunali come il ticket del parcheggio, dell’autobus, le multe o i servizi mensa scolastica possono essere pagate dal cittadino con un semplice click. Si tratta di una rivoluzione che permette ai cittadini di usufruire dei servizi senza dover fare file, preoccuparsi dell’apertura degli uffici o nel caso dei parcheggi tornare all’auto per rinnovare il ticket del parcheggio”. Secondo i rappresentanti de L’Alternativa la digitalizzazione potrebbe essere utile anche per promuovere la cittadinanza attiva e premiare quanti contribuiscono al benessere della città. “Pensiamo ad esempio – conclude Leo Irmici – ad un sistema di premialità dove interagendo con la città è possibile ottenere dei punti da convertire in premi. Ad esempio se il cittadino segnala un danno all’arredo urbano o partecipa a degli eventi di formazione, partecipa ad un sondaggio o svolge attività di volontariato in determinate giornate, gli vengono assegnati dei crediti che possono essere convertiti in premi come un ticket parcheggio gratuito, un biglietto del teatro omaggio e quant’altro”. L’iniziativa può essere realizzata attraverso finanziamenti del PON Governance Capacità Istituzionale 2014-2020 nell’ambito del rafforzamento della capacità amministrativa (OT11) e digitalizzazione (OT2).

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