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Lettera alla Gazzetta: A proposito di referendum cittadini.

Riceviamo e pubblichiamo

“Preg.mo Direttore,

nel farle i complimenti per i suoi puntuali interventi redazionali, aumentati in qualità e quantità da quando è in meritato riposo lavorativo (che poi questo periodo coincida con l’amministrazione Miglio

 

e che tutti gli editoriali sono rivolti a questa amministrazione è solo un caso), mi consenta di farle un appunto in merito all’editoriale di sabato scorso con cui chiedeva l’intervento di questa amministrazione al fine di consentire la partecipazione della cittadinanza alle decisioni più importati della vita amministrativa locale.

Premetto che è una cosa giusta quella didare ai cittadini degli strumenti che consentano di esprimersiliberamente su questioni importanti della nostra città; senza polemica alcuna, volevo anche chiederle come mai solo ora avanza una proposta così meritoria di attenzione e non nella precedente legislatura, la cui amministrazione ha deciso nel bene e direi soprattutto nel male, per tutti noi su questioni importanti.

L’appunto che le volevo fare è che un regolamento così come da lei proposto, esiste già ed è il N.74 del 20/12/2010, avente per oggetto: ”Regolamento degli istituti di partecipazione dei cittadini, del referendum comunale e delle consultazioni popolari”.

E’ stato approntato ed approvato ad unanimità dei presenti, dal Consiglio Comunale dell’amministrazione Savino, ma mai applicato: è il caso di dire tanto rumore di forbici, ma pochi capelli a terra.

Mi preme precisarle che, seppur con molta fatica, pian piano, l’attuale macchina amministrativacomincia a muoversi e, sicuramente,oltre a far bene, non trascurerà di rivedere le poche cose buone fatte da chi ha preceduto questa amministrazione, ed utilizzarle.

Pertanto, mi ripeto e lo faccio senza polemica, non capisco perché solo ora questa proposta sia diventata uno strumento utile per i cittadini, mentre prima, pur approntata, non lo fosse. Rispettando il suo suggerimento e quello di chiunque voglia fareuna politica costruttiva, a differenza di tanti improvvisati censori e soloni che parlano contro il lavoro di questa amministrazione, senza nemmeno aver fatto un minimo di sana autocritica, troverà sempre pronta all’ascolto questa amministrazione che vuole imparare dai propri errori, far tesoro delle critiche e coinvolgere tutti coloro che si fanno carico della soluzione dei problemi della città nel merito.

Penso, senza tema di smentite, che spesso in passato questa amministrazione ha saputo far tesoro delle indicazioni, dei consigli e delle “tiratine di orecchie” che lei ha dispensato, proprio per questo mi pare di poter dire con serenità che, a mio avviso, questa volta la critica mi sembra immeritata.

Ben venga, comunque, questa occasione di confronto per pubblicizzare questi strumenti partecipativi con i quali i cittadini possono e devono proporre e non solo criticare.

Dire è più facile che fare, ma fare dà certamente maggiori soddisfazioni.

Ringraziandola per il prezioso pungolo che sempre fornisce, la saluto con la stima e l’affetto che le porto da sempre.”

Michele Del Sordo

[Coordinatore Popolari per l’Italia

San Severo]

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