Comunicati

LETTERA APERTA AI SANSEVERESI

di MICHELE MONACO

Una serata più che memorabile sarebbe stata quella del 9 dicembre del 1937 a San Severo se fosse intervenuto il Maestro Compositore in persona. Non so quanti giovani sanno che in quella data si aprivano per la prima volta le porte del“TEATRO DEL LITTORIO”, si inaugurava uno dei più prestigiosi Teatri del Mezzogiorno d’Italia ed era stato invitato quale massimo ospite d’onore il Maestro UMBERTO GIORDANO(Foggia, 28 agosto1867Milano, 12 novembre1948), compositore di fama internazionale, orgoglio di Foggia e della intera Capitanata) per assistere proprio alla rappresentazione di una delle migliori opere liriche del suo repertorio: ANDREA CHENIER. Dicevo <<che serata trionfale sarebbe stata>> ma un imprevisto contrattempo, sopraggiunto alcuni giorni prima, impedì al Maestro GIORDANO di presenziare a quel magnifico evento. Tuttavia questo non impedì al Maestro di inviare una lettera di scuse e di elogi al Podestà (vedi foto) che resta (a distanza di 80 anni) e resterà per sempre una preziosa e storica attestazione di stima per il nostro Teatro e per la nostra Città. Eccone il testo integrale: <<Milano,4.12.1937. Onorevole Podestà, non ho risposto prima alla sua gradita sperando sempre di poter intervenire alla solenne inaugurazione. Purtroppo in questi giorni sono nella assoluta impossibilità di assentarmi da Milano.Ciò mi addolora profondamente. Avrei con gioia ammirato l’opera del sapiente e geniale architetto BAZZANI esarei stato fiero di assistere fra i miei amati concittadini al mio CHENIER dato per inaugurazione del Teatro. Sono anche orgoglioso come pugliese che la mia San Severo possa glorificarsi di possedere uno dei teatri più belli e moderni che vanti l’Italia.Accolga Podestà, i sensi della mia più profonda gratitudine.UMBERTO GIORDANO>>. A questo punto, con animo sereno e senza alcuna ombra di polemica, io mi auguro che a 80 anni dalla inaugurazione, esattamente il 9 dicembre del 2017, alle ore 21.00, si possano ascoltare al “G.Verdi” di San Severo le note dell’ANDREA CHENIER e che un giovane sanseverese, che abbia studiato la storia del nostro Teatro e quella di UMBERTO GIORDANO, possa citare quel passo della succitata lettera che dice:<<SONO ANCHE ORGOGLIOSO COME PUGLIESE CHE LA MIA SAN SEVERO POSSA GLORIFICARSI DI POSSEDERE UNO DEI TEATRI PIÙ BELLI E MODERNI CHE VANTI L’ITALIA>>.

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