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Lettera aperta: “Invitiamo Marino e tutti i cittadini che si riconoscono nel centrosinistra a votare per il Bene Comune”

“Caro conCittadino Sanseverese,

inizio a scriverti questa lettera perché credo sia doveroso ringraziarti per aver esercitato il tuo diritto-dovere di voto e per aver scelto una delle due coalizioni di centrosinistra in campo: quella di Francesco Miglio oppure

 

quella di Dino Marino.

Perdonami se adesso faccio qualche passo indietro nella storia, ma lo ritengo essenziale affinché tu possa ragionare e sviluppare un tua coscienza critica sulla situazione attuale e sul futuro prossimo, ovvero il ballottaggio dell’8 giugno.

Nel 2004 nelle Elezioni Amministrative del 12 e 13 giugno gli allora Democratici di Sinistra ottennero 6.160 voti, il 19,12%, la Margherita ottenne 1.848 voti, il 5,74%.

In totale i due principali partiti che successivamente diedero vita al Partito Democratico potevano contare, potenzialmente, su un bacino elettorale di 8.009 voti, 24,86%.

Venne eletto Michele Santarelli alla carica di Sindaco dopo il turno di ballottaggio.

Nel 2009 nelle Elezioni Amministrative del 6 e 7 giugno il Partito Democratico si presenta agli elettori di San Severo, dopo 5 anni di amministrazione comunale di centrosinistra, ma il suo risultato è di 3.617 voti, 11,4%. Il candidato sindaco del centrosinistra è Paola MARINO. Savino viene eletto Sindaco già al primo turno, il PD esce dalla competizione con le ossa rotte e chiaramente in crisi.

Nel 2014, dopo 4 anni e 9 mesi di amministrazione di centrodestra, Savino viene “assassinato politicamente” da Lallo e dal suo “cerchio magico”, che ne prendono, abilmente, il posto nella corsa a Palazzo Celestini.

Il Partito Democratico si spacca nuovamente: Marino, questa volta Dino, non vuole prendere atto di una gestione fallimentare e padronale del partito e non vuole rinunciare alla sua personalissima corsa verso la fascia tricolore. La dialettica all’interno della coalizione di centrosinistra diventa aspra e i toni forti: Marino vuole confrontarsi con il suo principale competitor, Francesco Miglio sottoponendosi alle primarie di coalizione.

Ma le regole di una partita, come sappiamo, si scrivono insieme, non si può giocare una partita dove sai già che le regole e il risultato ti penalizzeranno. Marino non vuole trattare sulle regole e non accetta di fare un passo indietro per evitare la spaccatura in 2 del Partito Democratico.

Francesco Miglio si sfila e costituisce la Coalizione Bene Comune, con un pezzo importante del PD che si chiamerà Centro Democratico.

Marino si presenta alle Primarie di Coalizione senza avversari, addirittura alcuni di quelli presenti non riescono a raggiungere neanche il risultato minimo corrispondente al numero di firme raccolte per la presentazione della propria candidatura.

L’affluenza alle primarie del PD che vince Marino è ben più bassa delle precedenti.

Oggi, dopo i risultati delle Elezioni Amministrative ed Europee del 25 maggio 2014 i risultati sono sotto gli occhi di tutti:

Il dato delle Europee è in controtendenza rispetto al dato nazionale; se il Pd stacca il M5S del 20% a livello nazionale, a livello locale, a San Severo la differenza è di 1000 voti circa. Risultato che dovrebbe far riflettere i vertici Provinciali, Regionali e Nazionali sull’operato del gruppo dirigente e di “comando” sanseverese.

Il dato delle Elezioni Amministrative 2014 è ancora più chiaro:

Dopo quasi 5 anni di amministrazione di centrodestra a San Severo la maggioranza degli elettori è frammentata ma indica chiaramente la voglia di cambiare e di aspirare ad un centrosinistra unito e senza Marino.

Il Pd cala ulteriormente, 2.597 voti, 8,65%, non si raggiunge neanche lontanamente la doppia cifra.

Marino è il grande favorito della vigilia ma a “sorpresa” diventa il grande escluso.

Francesco Miglio accede al ballottaggio, l’8 giugno dovrà chiedere lui un voto per il cambiamento.

In un’azienda se il venditore non è capace di evadere gli ordini e diventa un peso per lo sviluppo, viene licenziato.

Dopo ripetuti fallimenti è arrivato il momento di voltare finalmente pagina.

Francesco Miglio ha dimostrato che il cambiamento non è un’utopia e il risultato della lista San Severo Democratica con i suoi 1.315 voti, 4,38% dimostra che il PD viene diviso solo da un uomo e questo uomo è Dino Marino.

La coalizione Bene Comune non può permettersi apparentamenti né politici né tecnici, non può bruciare l’ingresso di tanti giovani consiglieri come Antonio Stornelli e Marco Cantoro, per fare un esempio, e far spazio “alla vecchia nomenclatura mariniana” o peggio alla lista Bocola.

L’8 giugno il vero pericolo per San Severo è l’affermazione della Coalizione di Lallo. Leonardo Lallo come persona e come uomo non si discute, purtroppo è solo uno specchietto per le allodole, un paravento dietro il quale si nasconde la peggiore destra cittadina degli ultimi 20 anni, una destra fascista e affamata di potere e di poltrone.

L’8 giugno gli elettori di centrosinistra che hanno creduto in Marino hanno una seconda occasione, un’ultima possibilità per fare la scelta giusta.

La Scelta di Votare Francesco Miglio ed aprire le porte di Palazzo Celestini ai tanti giovani che si sono impegnati in questo sogno e alle tante persone che hanno la saggezza e l’esperienza per cambiare davvero la nostra città.

Marino, anche tu hai un’ultima possibilità per dimostrare alla città, ai cittadini di San Severo e a tutti gli elettori che hanno creduto in te che sei un signore, che ami il centrosinistra e che hai a cuore la città di San Severo e che non macchierai la tua storia personale collaborando e diventando complice di questa destra.

Il Partito Democratico ha bisogno di una rifondazione completa per avere linfa nuova e un nuovo modo di fare politica. Ci metteremo passione, amore ed umiltà, ma chiediamo responsabilità e altrettanta umiltà di accettare la sconfitta. Perché si è uomini accettando anche di saper perdere, di lasciare gli incarichi e di fare spazio a gente nuova che ha dimostrato con i fatti di aver fatto meglio e di essere stata più incisiva.

Invitiamo Marino e tutti i cittadini che si riconoscono nel centrosinistra a votare per il Bene Comune e per il cambiamento, senza trattative e senza apparentamenti, per un senso di responsabilità e amore per la nostra città.

Invitiamo a Votare l’8 giugno Francesco Miglio.”

Firmato

RAFFAELE

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