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LETTERA DA MARINA DI LESINA: UN SERVIZIO DI GUARDIA MEDICA DA COMPLETARE

LUNEDÌ 16 AGOSTO è stata una giornata da dimenticare per Marina di Lesina: un grave incidente in mare ad un bagnante ferito gravemente dall’elica del suo gommone impazzito ed uno sfortunato conterraneo colpito da infarto e deceduto dopo tutti i tentativi di rianimazione. Il primo caso ha richiesto l’intervento del servizio di elisoccorso per il trasporto del ferito grave a Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo ed il secondo ha richiesto l’intervento di ben due ambulanze in un’abitazione di Viale Marte ((il vialone del mercato del giovedì)) arrivate da fuori per tentare di salvare l’infartuato di turno. Domanda: perchè un centro balneare che già in luglio supera la popolazione di Comuni come Lesina, Poggio Imperiale e San Paolo di Civitate e in agosto raggiunge persino i numeri di popolazioni come Apricena e Torremaggiore deve avere un servizio di guardia medica che apre solo in agosto e che pare non abbia una ambulanza in pianta stabile che nel caso dello sfortunato cittadino colpito da infarto sono arrivate dai centri del circondario? Qualcosa non quadra e non si capisce perchè si debbano affrontare periodi di pienone con mezzi poco adeguati. Si è vociferato che ai familiari dell’infartuato sia stato detto che l’ambulanza sarebbe arrivata il più presto possibile da Torremaggiore. E se è stato così perchè un servizio di ambulanza non viene garantito nella stessa Marina di Lesina a supporto del locale ambulatorio di guardia medica? Naturalmente va encomiato il tentativo di rianimare sul posto per quasi un’ora il cittadino colpito da infarto e poi purtroppo deceduto, nonostante l’intervento di una seconda ambulanza. Ci sembra arrivato il momento, anche dopo il netto ritardo di apertura della guardia medica della marina lesinese, che la Direzione Generale e la Direzione Sanitaria dell’ASL FOGGIA forniscano esaurienti spiegazioni ad una popolazione che non si sente garantita a dovere nei suoi diritti essenziali, dopo tutto quello che la gente paga per ottenere un servizio sanitario adeguato di fronte ad ogni necessità. È evidente che il servizio sanitario che viene offerto ad una località balneare con un pienone come quello della quindicina ferragostana non risponde a tutti i requisiti richiesti e che vengono garantiti a popolazioni di gran lunga meno numerose. Si chiede che si ponga rimedio per il futuro in modo che tutti i cittadini del territorio di Capitanata abbiano gli stessi diritti alla prova dei fatti. Grazie, naturalmente, alla Redazione de La Gazzetta di San Severo per l’ospitalità di questa lettera e per il puntuale servizio ai cittadini del suo territorio.
                                                                                                       LETTERA FIRMATA

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