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SAN SEVERO: L’EUTANASIA DEL LICEO CLASSICO “M. TONDI”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

In quanto libero cittadino e soprattutto alunno del prestigioso liceo classico “Matteo Tondi”, mi sento in dovere di esprimere un mio pensiero circa quanto accaduto nelle scorse ore. Non sopporto più la densissima cappa di omertà che avvolge questa vicenda e la nostra scuola!

Nella notte tra il 13 e il 14 novembre, un gruppo di vandali, probabilmente attraverso una finestra al secondo piano, ha fatto incursione nell’ istituto di via Marconi sede del liceo classico,  arrecando danni di un certo spessore: alcuni banchi sono stati rotti, le macchinette lesionate e catapultate a terra, le polveri cancerogene degli estintori distrutti si sono propagate dappertutto, i rubinetti sono stati lasciati aperti per parecchie ore, causando l’allagamento dell’edificio e, con molta probabilità, guasti alle quattro LIM della scuola. Non voglio assolutamente fare un discorso moralista e semplicistico accusando del misfatto le istituzioni, ma desidero sensibilizzare i responsabili di questo deplorevole accaduto.

Il nostro istituto da, ahimè, alcuni anni è ‘affaticato’, ‘respira affannosamente e a stento riesce ancora a camminare’. Essendo stata compresa l’importanza della cultura classica, i  licei classici di tutta Italia, come confermato dalle statistiche, stanno avendo una ripresa non indifferente, ma a San Severo: NO! La situazione al liceo “Tondi” peggiora di anno in anno…

Ebbene, sono quasi pienamente convinto che la responsabilità, diretta o indiretta, di questo spiacevole avvenimento che ha indebolito ulteriormente l’istituto, sia di chi non crede più nella nostra scuola, di chi pensa che oramai è destinata a morte certa e cerca con ogni mezzo e modo di sopprimerla. Tutto questo non può e non deve essere concesso! La fierezza di orgogliosi alunni e diligenti insegnanti deve combattere con ardore e vincere! Questo modo di agire non può privarci della possibilità di credere nel NOSTRO istituto, scuola di ben centoquaranta anni che ha formato centinaia di onesti cittadini prima che affermati professionisti.

Mi rivolgo a tutti coloro che stimano il “Tondi”: ora tocca a noi! Tocca a noi amarlo, salvarlo dalle critiche e strapparlo da mani vigliacche e ipocrite, tocca a noi far rinascere l’orgoglio e il senso di appartenenza, tocca a noi ringiovanirlo e insegnargli di nuovo a correre!

Antonello PILATO

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