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LIBERI E FORTI: “BASTA POLEMICHE POLITICHE…URGE PROSEGUIRE INSIEME IL RILANCIO CITTADINO”

Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una fiumana di polemiche inutili che hanno prodotto l’unico risultato di creare irritazione tra i cittadini, stanchi di assistere a battibecchi tra opposti schieramenti politici. Regolamento Tari, emendamenti, provocazioni …chi mastica un po’ di attività amministrativa sa che ogni proposta che produca effetti finanziari deve essere corredata da parere tecnico che ne verifichi la copertura. In mancanza, qualsiasi iniziativa, pure la più lodevole, non potrebbe trovare attuazione e rimarrebbe lettera morta.

Al momento, la mancanza di riscontro contabile del costo del servizio rifiuti – oggetto di rinvio governativo – ha consentito solo l’introduzione di alcune misure richieste dalla categoria dei commercianti, fortemente colpiti dalla crisi economica aggravata dalle misure contenitive imposte per l’emergenza sanitaria in atto. Ogni altra decisione è stata rimandata senza alcun danno per la città, visto che è rinviata anche la scadenza del tributo in questione.

Ma è chiaro a tutti che questo non basta.

Si rendono doverose iniziative più incisive in favore delle categorie lavorative danneggiate dalla sospensione involontaria delle proprie attività, non solo in termini di riduzione Tari, Tosap ed in genere di tributi locali su cui l’amministrazione comunale esercita la sua sfera di azione, ma anche in termini di rilancio della economia locale utilizzando i mezzi finanziari in corso di trasferimento e destinati proprio al risanamento dei comuni.

Non è il momento di galleggiare ma di nuotare controcorrente e di non farsi sopraffare dagli eventi.

Le nuove risorse governative, le economie maturate in questi mesi di lockdown, gli stanziamenti storici di bilancio destinati ad eventi che quest’anno non potranno avere luogo dovranno confluire in un progetto di largo respiro destinato alla riqualificazione dell’economia attraverso sgravi fiscali e protocolli d’intesa con le categorie interessate.

Si è discusso a lungo del rilancio del nostro centro storico anche attraverso la previsione di agevolazioni fiscali in favore dei proprietari di locali commerciali, ormai sfitti da anni, intese a favorire l’abbattimento dei canoni di locazione, che continuano ad essere proibitivi anche per i commercianti più navigati. Tutti sono stati colpiti dalla crisi, senza esclusione di colpi. Ora dobbiamo allargare questa visione per far rifiorire il commercio su tutto il territorio comunale.  Fino a pochi anni fa, San Severo era il centro più vivace e più attivo della capitanata. Deve tornare ad esserlo.

Per essere chiari, lo strumento tecnico-giuridico per rendere operative le misure di cui stiamo parlando è il bilancio di previsione, non il regolamento Tari.

In quella sede, al di là di ogni separatismo politico, che in questo momento assolutamente straordinario non interessa, occorre far confluire ogni risorsa finanziaria ed ogni attività amministrativa al risanamento della nostra economia in modo concentrato e tempestivo, senza dispersioni di mezzi e di tempi per progetti che non abbiano sviluppo immediato, dovendo trovare soluzioni immediate a problemi drammaticamente attuali.

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