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LIBRERIA ORSA MINORE: STEFANO CRISTANTE presenta ANDREA PAZIENZA E L’ARTE DEL FUGGIASCO

LIBRERIA ORSA MINORE – PRESIDI DEL LIBRO VENERDÌ 29 SETTEMBRE 2017 – ORE 19 Cortile di Palazzo Ricciardelli  Via Soccorso 123 – San Severo

 STEFANO CRISTANTE presenta ANDREA PAZIENZA E L’ARTE DEL FUGGIASCO La sovversione della letteratura grafica di un genio del Novecento (Mimesis, 2017)

intervengono LUCA RAFFAELLI giornalista, esperto di fumetti e animazione

ANTONELLO VIGLIAROLI operatore culturale di ‘SPLASH! Archivio Andrea Pazienza’ sezione del MAT Museo dell’Alto Tavoliere

A quarant’anni dalla pubblicazione di Pentothal, un importante saggio su Andrea Pazienza,

l’artista geniale che ha rivoluzionato la narrativa a fumetti

Era il 1977 quando Le straordinarie avventure di Pentothal, la leggendaria opera prima firmata da Andrea Pazienza, fece irruzione sulla scena del fumetto italiano rivoluzionandolo per sempre. Pubblicato a puntate su “alter alter”, Pentothal fu il diario-manifesto, la “confessione” in chiave onirica del ’77 bolognese, una pagina cruciale per quella generazione che progressivamente si allontanò dagli ambienti della sinistra istituzionale per trovare nuove forme di espressione e di contestazione. Pazienza, all’epoca appena ventunenne, fu allo stesso tempo membro attivo e riferimento artistico di questa nuova ondata irriverente, provocatoria, scorretta, incredibilmente viva. Per celebrare i quarant’anni di Pentothal, Stefano Cristante, già autore dell’apprezzato Corto Maltese e la poetica dello straniero (Mimesis, 2016), analizza da un punto di vista sociologico i personaggi più amati usciti dalla penna del disegnatore – da Zanardi a Francesco Stella, da Pertini a Pompeo – allo scopo di mettere in rapporto la carriera di Paz con i collettivi e le avanguardie artistiche del suo tempo. Senza mai scadere nello stereotipo dell’artista “genio e sregolatezza”, Cristante approfondisce le molteplici e affascinanti implicazioni della narrativa a fumetti di Pazienza, ponendo l’accento sia sull’originalità del tratto, in grado di conciliare pop art e pittura classica, Moebius e Fremura, sia sulla sua capacità di scrittore, sempre sorprendente e tutt’altro che naïf.

Stefano Cristante insegna Sociologia della comunicazione presso l’Università del Salento. È direttore della rivista internazionale “H-ermes, Journal of Communication”. Tra le sue pubblicazioni recenti:  Comunicazione (è) politica (2009), Prima dei mass media (2011), La parte cattiva dell’Italia (con Valentina Cremonesini, 2015). Nel 2016 ha pubblicato Corto Maltese e la poetica dello straniero, volume che ha incontrato l’interesse di Radio Tre, “Corriere della Sera”, “il manifesto”, “MicroMega” e di numerose altre testate.

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