Comunicati

L’ITES FRACCACRETA, SCUOLA DIGITALE D’ECCELLENZA

“Programmare ed innovare per apprendere e per crescere”: questa, in sintesi, la ratio dell’interessante giornata, dal titolo “Il mio # Pnsd”, organizzata dal M.I.U.R. in occasione della settimana dedicata alle azioni del Piano nazionale per la scuola digitale e tenutasi lo scorso 15 aprile 2019 presso l’I.T.E.S. “A. Fraccacreta” di San Severo.L’Istituto, guidato dalla Dirigente Dott.ssa Filomena Mezzanotte, ha aperto le porte al territorio, durante le attività extra scolastiche ed in orario pomeridiano, con ben tre progetti “Fai pro.va.re la Capitanata” (facente parte  dell’Avviso 4427 del 02/05/2017 – FSE – Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico) “App Inventor”  e “Robotica….mente”, facenti parte del P.O.N. “The way for innovation” e partiti a Febbraio 2019 con la collaborazione, rispettivamente, dei docenti Anna Albanese, Giovanna Russo, Felice Nardone ed Olinda Vaccarella ed il cui termine è previsto per Maggio 2019.Vari gli alunni del Triennio e le famiglie coinvolte nelle esperienze laboratoriali.Obiettivi dei progetti del Fraccacreta, la conoscenza delle piattaforme informatiche e dei relativi  ambienti di sviluppo e la promozione di una sana cultura informatica e, dunque, di un uso più consapevole e mirato delle strumentazioni elettroniche. “Il Fraccacreta- ha dichiarato la prof.ssa Giovanna Russo- è, da tempo, all’avanguardia nel campo delle tecnologie informatiche: la nostra Scuola si caratterizza per l’impegno quotidiano nell’uso dei laboratori e delle apparecchiature multimediali, essendo ciò sempre più fondamentale per l’uomo del 21^ secolo”. “Attraverso questi tre progetti -ha aggiunto la prof.ssa Olinda Vaccarella- il Fraccacreta intende avviare gli alunni a nuove metodologie di studio attraverso l’utilizzo della rete e della robotica, promuovere lo sviluppo di abitudini di vita che vadano ben oltre il risultato del lavoro svolto e formare una cultura etica basata sul rispetto delle persone e delle idee altrui, sulla ricerca della soluzione più adatta allo scopo e sull’abbinamento tra teoria a pratica per divenire parte attiva della comunità scolastica e/o territoriale”.Dunque, imparare ad utilizzare i mezzi multimediali in modo attento ed “intellettuale”, per il perseguimento di obiettivi di vario genere e ad ampio raggio.“Con il progetto Fai pro.va.re la Capitanata– ha dichiarato la prof.ssa Anna Albanese- gli studenti hanno creato un sito internet, www.flywheelweb.it/gargano4ever, davvero coinvolgente ed in grado di mostrare le attrattive offerte dal nostro territorio, comprese quelle naturalistiche e religiose: ciò auspicando di generare una forma mentis capace di determinare flussi di interesse extrastagionali verso la nostra area geografica e, dunque, allo scopo di destagionalizzare il turismo”.    Si consolida, quindi, l’impegno del Fraccacreta nel campo delle multimedialità.“Con il progetto App inventor – ha aggiunto il prof.  Felice Nardone – gli studenti hanno progettato e realizzato delle app. Oggi le APP Mobile offrono una migliore esperienza all’utente e una migliore disponibilità dei contenuti. Per quanto riguarda l’utilizzo, l’esperienza che un’APP mobile fornisce all’utilizzatore è decisamente superiore rispetto a quella che viene offerta da un sito web”.Tutto gira intorno alle applicazioni– ha commentato lo studente Pio Cartanese- Attraverso il progetto App Inventor, ho sviluppato le mie abilità e conoscenze a creare app”.

App Inventor– ha sottolineato l’alunno Ciro Albanese- mette alla prova il modo di saper ragionare e riuscire a collegare i vari blocchi per creare vere e proprie applicazioni, tipo una lavagna, una calcolatrice ed un navigatore”.L’impegno del Fraccacreta si è spinto sino alla creazione di mini-robot.   “La robotica educativa, in particolare- ha dichiarato lo studente Vittorio Cozzoli- è un approccio, multidisciplinare, nuovo all’insegnamento, innanzitutto, delle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Con la robotica educativa, gli studenti imparano ad assemblare un robot ed a programmarlo: essa stimola lo sviluppo del pensiero computazionale, l’attitudine al problemsolving, all’analisi ed alla risoluzione dei problemi, mediante il learning by doing. Secondo tale ottica, l’errore diventa uno stimolo per trovare nuove soluzioni.“Il nostro progetto– hanno aggiunto gli alunni Andrea Medugno e Alessandro Ercolano- è quello del line follower ovvero fare in modo che il robottino segua una linea nera ed, appena rilevi la presenza di un oggetto in traiettoria,aggiri l’ostacolo”.“Inoltre- ha concluso lo studente Michele Montedoro- abbiamo lavorato all’assemblaggio di un braccio robotico, in grado di sollevare oggetti fino ad un peso di 100 grammi e di riporli da un’altra parte”.Alessandro M. Basso

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