Lotta ai reati ambientali: brillanti operazioni della Polizia Locale.
POLIZIA LOCALE SAN SEVERO: TRE OPERAZIONI DI POLIZIA EDILIZIA E AMBIENTALE:
Il Corpo di Polizia Locale di San Severo, nei mesi di marzo e aprile, ha portato a termine ben tre operazioni di polizia giudiziaria ediliziae ambientale in coordinamento con la Procura della Repubblica di Foggia:
La pattuglia della Polizia Locale veniva attirata da una notevole colonna di fumo nero e denso che era ben visibile dal centro abitato cittadino che al momento era invaso da emissioni di cattivo odore acre.
Giunta sul posto la Polizia Locale accertava una combustione illecita in atto di rifiuti speciale RAEE per esattezza frigoriferi in disuso prima cannibalizzati e successivamente incendiati.
La Polizia Locale procedeva al Sequestro Penale dell’area ai sensi dell’art.354 c.p.p. e di n.22 frigoriferi in disuso cannibalizzati.
L’autore dell’incendio e gestore dell’area privata che veniva denunciato alla Procura della Repubblica di Foggia per combustione illecita di rifiuti speciali ai sensi dell’art.256 bis D.Lgs n.152/2006 meglio conosciuto come “Decreto Terra dei Fuochi”.
Dai controlli eseguiti, si accertava che il conducente del veicolo era sprovvisto di alcuna autorizzazione e non era iscritto all’albo dei gestori ambientali.
La persona fermata è stata denunciata per gestione e abbandono incontrollato di rifiuti e il veicolo è stato sottoposto a Sequestro Preventivo ex art.321 comma 3 bis c.p.p.
Il personale della Polizia Locale intervenuto ha sottoposto il terreno a Sequestro Preventivo ex art.321 comma 3 bis c.p.p. impedendo l’ultimazione dell’immobile ad oggi in sequestro.
Il soggetto identificato è stato denunciato per occupazione abusiva di terreno ai sensi dell’art.633 C.P. e per abuso edilzio di cui all’art.44 lett. b) D.P.R. n.380/2001.
Si precisa che la posizione delle persone indagate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse, sebbene siano state attinte da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati per i quali si procede, non possono essere considerate colpevoli sino alla condanna definitiva.