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MAFIA: È INIZIATO IL PROCESSO A CARICO DI SCIRPOLI, ACCUSATO DI AVER FAVORITO LA LATITANZA DI TROIANO. COMUNI DI FOGGIA E VIESTE PARTI CIVILI.

Avv. Roberto de Rossi

Questa mattina, dinanzi al Tribunale Collegiale di Foggia, presieduto dal dott. Mario Talani, è iniziato il processo a carico di Antonello Scirpoli, alias “Musulin”, 21enne di Vieste, accusato di aver favorito la latitanza di Gianluigi Troiano, braccio destro del boss Marco Raduano, 39 anni, detto “Pallone”, a capo dell’organizzazione criminale nella città di Vieste.
Ammesse le costituzioni, in qualità di parti civili, del Comune di Foggia, che ha affidato l’incarico all’avv. Roberto de Rossi (già legale di Confindustria), e del Comune di Vieste, rappresentato dall’avv. Michele Fusillo.
Secondo gli inquirenti, coordinati dalla DDA di Bari, il giovanissimo Scirpoli, difeso dagli avvocati Paolo d’Ambrosio e Giuseppe Caruso, avrebbe offerto, in concorso con Luciano Calabrese, detto “Cupptiell” (che ha optato per un rito alternativo), appoggi logistici, coperture, veicoli per gli spostamenti, ospitalità, schede telefoniche, denaro e beni di ogni genere a Troiano, con l’aggravante di aver commesso il fatto allo scopo di avvantaggiare l’associazione mafiosa di appartenenza del latitante, riconducibile al Raduano,
Stamattina è stato, poi, aperto il dibattimento: prossima udienza il 27 aprile 2023, quando il Collegio scioglierà la riserva sull’ammissione delle prove e potrebbe essere già conferito l’incarico peritale al dott. Gallo per le intercettazioni.

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