Cronaca

MANFREDONIA: ARRESTATO A VIESTE UN INCENSURATO SORPRESO A DETENERE CINQUE POTENTI BOMBE ARTIGIANALI.

Lunedi scorso i Carabinieri della Tenenza di Vieste, con il supporto di quelli della Compagnia di Intervento Operativo dell’11° Reggimento Puglia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione illegale di materiale esplosivo il 25enne, incensurato del posto, NINNI Pasquale.
Avuta notizia che il giovane incensurato potesse detenere del materiale esplosivo, i Carabinieri hanno effettuato un continuativo servizio di osservazione, controllo e pedinamento nei confronti dello stesso, durato oltre 24 ore, concluso con una perquisizione di tutti i locali nella sua disponibilità.
All’interno di uno di questi, chiusi in un sacco, i militari dell’Arma hanno scoperto cinque ordigni esplosivi di fattura artigianale, del peso di circa due chili ciascuno.
Dopo aver messo in sicurezza l’area, i Carabinieri hanno fatto allora intervenire i colleghi del Nucleo Artificieri di Bari che, a seguito di specifico accertamento tecnico, hanno verificato che si trattava di ordigni perfettamente efficienti, con una potenzialità esplosiva micidiale, che, sebbene di fattura artigianale, erano sicuramente stati confezionati da mani esperte.
Al termine delle attività, dato quanto emerso, NINNI Pasquale è quindi stato dichiarato in arresto per detenzione illegale di esplosivo, e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
Il materiale esplosivo, dopo essere stato valutato e campionato dagli artificieri, è stato fatto brillare, con le dovute cautele, in un’area idonea dal personale specializzato intervenuto.
Sono ora in corso le indagini volte a stabilire lo scopo per il quale l’arrestato detenesse tali ordigni, di così micidiale potenzialità.

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Monte Sant’Angelo hanno rintracciato, con non poche difficoltà, e, su provvedimento dell’Autorità Giudiziaria competente, tratto in arresto un giovanissimo già pregiudicato, nonostante appena quattordicenne.. In capo al ragazzo era infatti pendente un provvedimento cautelare emesso dal Tribunale per i Minorenni di Bari, per il quale lo stesso deve espiare la pena della reclusione di un mese presso l’Istituto di Pena Minorile del capoluogo pugliese. Il provvedimento scaturisce da una serie di allontanamenti arbitrari commessi dallo stesso dalla comunità “Il Coccodrillo” di San Severo, dove risultava già ristretto per altri gravi reati. Al termine delle formalità, il ragazzo è stato accompagnato dai militari di Monte Sant’Angelo presso l’Istituto Penitenziario Minorile di Bari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio