MANFREDONIA: PENSAVA CHE LA SORVEGLIANZA SPECIALE FOSSE UNA FORMALITA’. ARRESTATO PREGIUDICATO DEL POSTO.
I Carabinieri della Stazione di Manfredonia, unitamente a quelli di Mattinata, hanno tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Foggia il pregiudicato 25enne di Manfredonia CASTELLUCCIO Michele per furto aggravato e violazione degli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, proprio in Manfredonia, cui era sottoposto.
Il 31 gennaio scorso i militari della Stazione di Mattinata avevano ricevuto la denuncia di un esercente un’attività commerciale di quel comune che poco prima aveva subito il furto di alcune bottiglie di superalcolici nel proprio esercizio, ad opera di un uomo che era fuggito abbandonando la refurtiva poco dopo. Le immediate investigazioni poste in essere, grazie anche a sistemi di videosorveglianza presenti, avevano consentito di estrapolare delle immagini che ritraevano il reo. Messe a disposizione della Compagnia Carabinieri di Manfredonia, i militari della Stazione sipontina avevano poi individuato senza ombra di dubbio nell’autore del fatto proprio CASTELLUCCIO Michele, già noto per numerosi precedenti simili.
Raccolti tutti gli elementi a carico dell’autore, era quindi stata redatta un’accurata informativa nella quale emergeva chiaramente che CASTELLUCCIO Michele, noncurante della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno in Manfredonia cui era sottoposto, si era recato a Mattinata, e nel negozio in questione si era furtivamente impossessato di 11 bottiglie di superalcolici di varie marche. Non solo, in quanto alla violazione della misura cui era sottoposto si erano aggiunte altre due violazioni, ossia l’essere uscito da casa prima delle ore 07.00 e l’avervi fatto rientro oltre le ore 20.00.
Tenuto conto della personalità del pregiudicato, già gravato da numerosi e recenti precedenti specifici, i Carabinieri di Manfredonia e Mattinata hanno avanzato richiesta di misura cautelare nei suoi confronti alla Procura della Repubblica di Foggia che, concordando con quanto emerso, ha a sua volta richiesto il provvedimento al Tribunale, provvedimento cui si è dato esecuzione sottoponendo l’uomo agli arresti domiciliari.