Marianna Pavento, ballerina professionista di San Severo all’estero

Si chiama Marianna PAVENTO, ed è una ragazza di San Severo (Fg) che, a 24 anni, si trova all’estero per lavoro e per seguire la sua grande passione…la danza.
“Attualmente vivo in Germania.
Ho iniziato a studiare danza all’età di 4 anni.
I miei genitori mi hanno accompagnata in questo percorso artistico, in quanto da sempre nutro tale passione, tanto che mia madre racconta che già quando ero nella sua pancia non stavo un attimo ferma”, racconta Marianna con un bellissimo sorriso, come quelli rinfrancanti lo spirito per la naturalezza, l’innocenza e la genuinità propria dei giovani che, prefissandosi degli obiettivi, cercano di farsi strada da soli.
E di ragazzi di San Severo che emergono per talento e tenacia ve ne sono moltissimi, tutti uniti sotto l’egida di una grande stella…quella che insegue ideali e valori in modo, a volte, anche positivamente spregiudicato perché bisogna tentare sempre e credere nelle proprie forze per realizzare dei sogni!
L’estero rappresenta così una dimora aperta in grado di accogliere quanti, purtroppo, per innumerevoli ragioni non “possono” trovare lo spazio e la giusta dimensione nella propria terra.
Tanti sono, di conseguenza, i genitori che accompagnano, a distanza, i loro figli nel loro viaggio di sfide e di successi all’estero.
“Da sempre ho nutrito la passione per la danza. Ricordo che, l’entrare in una sala dove si tenevano lezioni di danza, rasserenava la mia anima, tanto che mi sentivo ogni volta a mio agio, e capita”, racconta Marianna, il cui percorso di studi è stato lungo e pieno di sacrifici.
“All’età di 10/12 anni i miei genitori mi portavano a Ravenna tre volte l’anno affinché potessi partecipare a dei workshop che si tenevano in una importante Accademia.
Lì ho conosciuto il mio Maestro del cuore, Antonio PAPA, attualmente direttore della Scuola di Danza ‘Zoom Dance Center’, sita ad Apricena. A lui devo tanto perché mi ha sempre spronata ed ha saputo davvero tirare fuori la parte migliore di me, sia nella danza che nella vita.
Nel 2019 ho iniziato i miei studi professionali frequentando il corso triennale di alta formazione a Roma, il ‘Daf Dance Arts Faculty’ e, nel 2022, mi sono diplomata come ballerina professionista.
Nel novembre 2022 ho conosciuto il mio attuale direttore, Tarek ASSAM.
Tarek è arrivato a Roma nella mia Accademia per creare un pezzo coreografico per il mio gruppo.
Sin dal primo momento in sala, Tarek ha diretto subito molta attenzione nei miei riguardi e si è interessato tanto al mio ‘io background professionale’.
Nel marzo del 2023 mi sono trasferita in Germania, dove attualmente vivo, e dove ho partecipato all’audizione per la Compagnia ‘TanzHarz’ diretta da Tarek Assam, entrando a farne parte.
Ad agosto 2023 ho iniziato a lavorare come ballerina e come assistente per il Maestro Tarek; successivamente anche come Manager del Festival che organizziamo.
A Tarek devo tanto; si è subito fidato di me, sia come persona che come danzatrice.
È un direttore da cui imparare molto perché ti mette alla prova, ma sa anche farti crescere. È un uomo intelligente e acculturato, sempre pronto ad aiutarti.
Sono fiera di lavorare con lui da due anni, e spero che questo legame lavorativo possa continuare per tutto il tempo possibile”, continua Marianna, concludendo:
“Oggi posso constatare ed affermare che i sacrifici di una vita mi hanno donato delle grandi soddisfazioni.
Finalmente posso vivere della mia passione che è il mio lavoro!
Per me non è un arrivo, ma il trampolino di lancio per cercare di raggiungere sempre altri ragguardevoli risultati.
Vorrei tanto dire non solo ai ragazzi, ma al mondo intero, che anche LA DANZA è un lavoro a tutti gli effetti come gli altri.
Dietro ruotano tanti anni di studi, di sacrifici, di malessere fisico e mentale.
La danza ti scova dentro, nell’anima.
Guardandoti allo specchio ogni giorno lavori sul tuo corpo, ma anche sul tuo essere.
Si studia come all’Università , ma si usa anche il corpo.
Non è un hobby, non è un gioco o divertimento.
La danza è dedizione, forza, volontà e amore puro.
Grazie alla Danza ho conosciuto me stessa, e continuo a conoscermi ogni giorno poiché non c’è mai una fine… ma solo continuità.
Ringrazio la vita, ed i miei genitori soprattutto, perché senza di loro non avrei potuto raggiungere tutto questo. Senza la loro forza non sarei la donna che sono oggi”.
E Marianna è una piccola grande donna come tante, e come piccoli grandi uomini, tutti quasi figli di un dio minore dove i limiti però sono dati dalla situazione lavorativa della propria terra, e non dalle infinite capacità, dalle propensioni personali, dall’impegno, i sacrifici e da tutto ciò che i giovani sanseveresi, come tanti altri giovani italiani, si trovano ad affrontare nelle loro sfide quotidiane all’estero in vista di realizzare i propri sogni ed obiettivi.
