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MARIELLA DI MONTE: “L’AMMINISTRAZIONE NON MI PIACE…E L’OPPOSIZIONE AIUTA IL NEMICO!”

L’OPINIONE…COMUNE

di DESIO CRISTALLI

 ABBIAMO CHIESTO ALLA DR.SSA MARIELLA DI MONTE (nella foto), GIÀ ASSESSORA (DIMISSIONARIA) NELLA GIUNTA MIGLIO CHE ATTUALMENTE GOVERNA LA CITTÀ, DI RISPONDERE, PER UN’INTERVISTA FLASH, A UN’UNICA DOMANDA AL FINE DI FORMULARE UNA ‘FULMINANTE’ OPINIONE SULL’ATTUALE MOMENTO POLITICO-AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ, GIUDICANDO QUINDI LA COALIZIONE DI MAGGIORANZA E L’ATTUALE OPPOSIZIONE. ECCO COSA CI HA RISPOSTO:

“Aderisco all’invito del dottor DESIO CRISTALLI, che ringrazio,per aver chiesto il parere di una semplice esponente della società civile,accostandomi a BIG della politica locale come gli ex-Sindaci GIULIANO GIULIANI e MICHELE SANTARELLI, gli ex-Consiglieri regionali DINO MARINO e FRANCESCO DAMONE e l’ex-Assessore FERNANDO CAPOSIENA.

Cosa mi piace dell’AMMINISTRAZIONE di cui ho fatto parte per dieci mesi?POCO O NULLA, altrimenti ci sarei rimasta.Intanto non è affatto nuova, né per il Sindaco, che in vari ruoli siede a Palazzo Celestini da vent’anni, né per lo spin-doctor e grande elettore dello stesso, quel CECCHINO DAMONE che stimo e rispetto, ma che ha una storia politica cinquantennale. D’altra parte, chi ha detto che il nuovo, o sedicente tale, sia anche buono?L’imbarazzante vicenda del “Di Sangro”, da ultima, testimonia di come la cosa pubblica sia stata trattata in questi mesi, avari di progettualità e risultati ma assai prodighi di scivoloni. La Città è allo stremo. Sono netti lo scollamento e la mancanza di fiducia in una Amministrazione da cuii cittadini, dopo appena un anno e mezzo, non si sentonorappresentati, sia per fattori non addebitabili alla stessa, come la recrudescenza della criminalità, sia per la lentezza nell’operare scelte che, in quanto necessarie, vanno prese anche se non popolari o non appaganti per le aspettative di questo o quello.Le recenti e strumentali uscite dalla maggioranza, dettate da motivi meramente personali, hanno dimostrato che, alla lunga, non è possibile tenere dietro alle pretese di tutti, soprattutto quando ognuno, per sé, pretende la luna!

Venendo all’OPPOSIZIONE — quella uscita dalle urne e non il civismo cinico che di volta in volta sceglie l’opzione più conveniente a far quadrare i propri conti spiccioli — salta all’occhio la frammentazione interna di un gruppo che, già numericamente assai esiguo, avrebbe dovuto trovare nella POCHEZZA dell’azione amministrativa e politica della coalizione di maggioranza slancio per la propria azione e, invece, si diletta in sterili esercizi di contrapposizione interna che finiscono,in modo spero non calcolato, per avvantaggiare proprio chi istituzionalmente dovrebbe essere pungolato e sferzato”.

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