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MARINA DI LESINA: IL PROBLEMA DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO SEMBRA AVER IMBOCCATO LA STRADA GIUSTA VERSO LA RISOLUZIONE

In data 21 Maggio 2018 ho scritto la Lettera nella quale commentavo quanto successo durante la Conferenza di Servizi del 3 Maggio 2018.

Tra l’altro evidenziavo le prescrizioni date all’Impresa tra le quali la seguente: “ … non risulta ottemperata la prescrizione che testualmente si riporta : I PARAMETRI CHIMICO-FISICI, IDROGEOLOGICI, BIOLOGICI ED ECOSISTEMICI DELLA LAGUNA, INDISPENSABILI PER L’AGGIORNAMENTO DEL PMA (Piano di Monitoraggio Ambientale) ed alla programmazione delle attività propedeutiche alla apertura del cantiere ed alle operazioni connesse alla esecuzione dei lavori dovranno essere INTEGRATI CON I DATI EVENTUALMENTE DISPONIBILI PRESSO L’ISTITUTO ISMAR CNR DI LESINA.”

L’Impresa nei 15 giorni previsti ha risposto in merito al Piano di Monitoraggio Ambientale ed alle altre richieste. Nella lettera criticavo anche il fatto che il PARERE V.I.A., ATTESO DA 27 MESI, dipendesse da DATI “EVENTUALMENTE DISPONIBILI PRESSO ISMAR CNR DI LESINA”. Mostravo anche le mie perplessità sul fatto che, con i soldi a disposizione, l’Impresa riuscisse a fare bene tutto quanto era stato offerto in fase di Gara e quanto si era aggiunto con i vari CHIARIMENTI/PRESCRIZIONI imposti.

 IL FATTO NUOVO E’ CHE, DOPO 56 GIORNI, C’E’ STATA LA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 106 DEL 28.06.18, CHE HA EVITATO UNA NUOVA CONFERENZA DI SERVIZI. La Determinazione Dirigenziale n. 106 del 28 Giugno 2018 della Sezione Autorizzazioni Ambientali​

La Determinazione il 28 Giugno 2018 è pubblicata all’Albo della Regione Puglia, il 3 Luglio 2018 è trasmessa a tutti gli Enti delegati a dare il parere sul Progetto e l’11 Luglio 2018 è trasmessa all’Impresa C.C.C. Cantieri Costruzioni Cemento spa quale provvedimento di V.I.A. comprensivo di VINCA relativo al Progetto definitivoCON QUESTA DETERMINAZIONE POSSIAMO DIRE CHE FINALMENTE I PARERI CHE STIAMO ASPETTANDO DA CIRCA 30 MESI SONO STATI DATI E SONO FAVOREVOLI. Dopo oltre 24 anni da quando è stato CREATO IL PROBLEMA DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DOPO QUASI 5 ANNI DALLA GARA D’APPALTO POSSIAMO DIRE CHE UN PRIMO TRAGUARDO L’ABBIAMO RAGGIUNTO GRAZIE ALLA NOSTRA CONTINUA PRESENZA ED AL PRESIDIO DEL TERRITORIO. ANCHE SE LA NOTIZIA E’ UNA DI QUELLE BELLE NON VOGLIO CHE QUALCUNO PENSI CHE ORMAI E’ TUTTO FATTO E CHE POSSIAMO MOLLARE ED ASPETTARE LA FINE DEI LAVORI. Ricordo che l’Impresa, perché si arrivasse al parere favorevole V.I.A. e perché si accettasse il Progetto presentato in fase di Appalto, ha dovuto accettare innumerevoli PRESCRIZIONI imposte dalla Regione Puglia e dai vari Enti tra i quali c’è l’Autorità di Bacino che ha fatto indagini per almeno 5 anni,spendendo milioni di euro dei nostri soldi, Ed ha prodotto per la Gara d’Appalto un Progetto irrealizzabile che nessuna Impresa ha accettato.

Per dare un’idea della COMPLESSITA’ DELL’OPERAZIONE finalmente sbloccata faccio presente, sperando di non sbagliare per difetto, che l’esposizione della DETERMINAZIONE inizia con le parole VISTA, VISTO, VISTI, ACQUISITI I PARERI DEFINITIVI, PRESO ATTO, RICHIAMATI, EVIDENZIATO, RITENUTO e alla fine arriva a DETERMINA; la sola lettura di quanto richiamato/prescritto fa venire i brividi. Di seguito riporto la frequenza dei richiami/prescrizioni all’Impresa:

a)​VISTA (riferito a Leggi e Decreti vari): 6 volte

b)​VISTO (riferito a Leggi e Decreti vari): 4 volte

c)​VISTI  (riferito a Leggi, Decreti vari ed istanze): 18 volte

d)​ACQUISITI I PARERI DEFINITIVI: 18 volte

e)​PRESO ATTO: 1 volta

f)​RICHIAMATI (riferito a Leggi e Decreti vari): 9 volte

g)​EVIDENZIATO: 2 volte

h)​RITENUTO (lungo richiamo alle motivazioni che

​portano alla conclusione del procedimento V.I.A.): 1 volta

 Dopo la serie di richiami/prescrizioni di cui sopra si arriva a DETERMINA.

 ECCO COSA DETERMINA la Determinazione Dirigenziale:

a)​“… ESPRIMERE, RELATIVAMENTE AL PROGETTO …, GIUDIZIO DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE POSITIVO CON LE PRESCRIZIONI RIPORTATE NEL QUADRO PRESCRITTIVO” (composto di 6 corposi allegati).

b)​“ RILASCIARE ALLA SEZIONE PROTEZIONE CIVILE AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA IN DEROGA”.

c)​“PORRE A CARICO DELLA SEZIONE PROTEZIONE CIVILE … L’ONERE DEL CONTROLLO E COMUNICAZIONE AI VARI ENTI DI RISPETTO DI TUTTE LE PRESCRIZIONI”.

d)​“PRESCRIVERE CHE LA SEZIONE PROTEZIONE CIVILE COMUNICHI A TUTTI GLI ENTI COINVOLTI LA DATA DI INIZIO DELLE ATTIVITA’”.

e)​INDIPENDENTEMENTE DAL CONTROLLO DELLA PROTEZIONE CIVILE QUALUNQUE ENTE HA DATO DELLEPRESCRIZIONI PUO’ CONTROLLARE ANCHE PER PROPRIO CONTO L’OTTEMPERANZA ALLE PRESCRIZIONI.

f)​STABILIRE CHE I VARI ENTI CHE CONTROLLERANNO DOVRANNO AVVERTIRE TEMPESTIVAMENTE IL SERVIZIO VIA E VINCA.

g)​“PRECISARE CHE IL PRESENTE PROVVEDIMENTO …” (vengono elencate altre 7 disposizioni da rispettare).

h)​SI PUO’ RICORRERE, CONTRO IL PROVVEDIMENTO, AL TAR ENTRO 60 GIORNI DALLA DATA DI NOTIFICA ED AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ENTRO 120 GIORNI.

Come si può capire le possibilità che qualcosa si inceppi sono numerose e lanostra speranza è che l’Impresa riesca ad ottemperare a tutte le prescrizioni che, strada facendo, le sono state imposte senza che si apra un contenzioso che bloccherebbe l’esecuzione del PROGETTO ESECUTIVO. Sono a conoscenza anche del fatto che, per verificare il rispetto di tutte le innumerevoli prescrizioni, la Regione deve dotarsi in tempi rapidi di una STRUTTURA TECNICA adeguata; nel frattempo all’Impresa non è stato ancora dato alcun termine per la consegna del Progetto esecutivo. La procedura della Gara d’Appalto prevedeva che, dopo il parere favorevole V.I.A., fosse firmato il Contratto con l’Impresa e, dopo la stipula del Contratto, il Responsabile del Procedimento ordinasse all’Impresa di procedere alla redazione del Progetto Esecutivo entro 30 giorni (dopo le innumerevoli prescrizioni penso che i 30 giorni siano un tempo troppo breve). Prima dell’approvazione del Progetto Esecutivo il Responsabile del Procedimento, in contraddittorio con i progettisti, verificherà la conformità del Progetto alla Normativa vigente e potrà chiedere altri adeguamenti. Dopo l’approvazione del Progetto Esecutivo il Responsabile del Procedimento, con un Ordine di Servizio, ordinerà l’inizio dei lavori.

Questo dovrebbe essere il LUNGO ITER.

La DETERMINAZIONE del 28 Giugno 2018 è per noi una grande notizia perché può essere l’inizio della soluzione dei problemi di Marina di Lesina.

DOBBIAMO PERCIO’ ESSERE MOLTO CONTENTI! La nostra continua attenzione deve evitare che ci siano intoppi ingiustificati nella fase attuale finalizzata alla stesura del Progetto esecutivo e nella fase di esecuzione dei lavori. DOVREMO CONTROLLARE CHE IL PROGETTO ESECUTIVO E LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO RISOLVANO I PROBLEMI DI MARINA DI LESINA LEGATI AL DISSESTO IDROGEOLOGICO. MARINA DI LESINA DOVRA’ PENSARE SOLO A RISORGERE DALLA SITUAZIONE CREATA DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. RICORDO INFINE, COME HO SEMPRE FATTO, CHE SOLO NOIPROPRIETARI SIAMO DIRETTAMENTE COINVOLTI IN TUTTO IN QUANTO SIAMO I SOLI AD AVERE INVESTITO GROSSE SOMME E SUDORE PER I NOSTRI APPARTAMENTI ED A TROVARCI DA TANTO TEMPO CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO.

                                                                                         ing. ANTONIO PALMA

                                                                                    ASS. PRO LESINA MARINA

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