MARINA DI LESINA: SI APRE UNO SPIRAGLIO POSITIVO… MA LA PRUDENZA È D’OBBLIGO!

In data 23 Marzo 2018 ho scritto la lettera/diffida alla dr.ssa RICCIO ed all’ing. DI LAURO. Nella Lettera denunciavo il comportamento scorretto ed arrogante delle Istituzioni nei riguardi di tutti i proprietari di Marina di Lesina ed in particolare nei riguardi della nostra Associazione. In particolare chiedevo a tutti i Responsabili la PARTECIPAZIONE DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE a tutti gli incontri aventi ad oggetto il dissesto idrogeologico di Marina di Lesina oltre alla TRASMISSIONE A NOI DI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE PRODOTTA DALLE ISTITUZIONI. Avevo ricordato che il nostro diritto nasceva dal fatto che l’Associazione Pro Lesina Marina è composta da Soci che sono tutti proprietari di immobili a Marina di Lesina. Concludevo dicendo che, IN CASO DI INADEMPIENZA A QUANTO RICHIESTO, L’ASSOCIAZIONE si sarebbe rivolta all’Autorità giudiziaria PER IMPUGNARE L’EVENTUALE DINIEGO DI PARTECIPAZIONE O PER ATTIVARE LA TUTELA in materia di silenzio dell’Amministrazione. La situazione relativa alla richiesta di partecipazione e di documentazione è rimasta la stessa in quanto la dr.ssa RICCIO, alla quale ho scritto e telefonato tante volte, non si è mai fatta viva. L’unica buona notizia è stata la telefonata (la prima fatta da lei) dell’ing. DI LAURO di 20 giorni fa che, in risposta alla mia Lettera mi diceva (non scrive mai) che i problemi derivavano tutti dall’Autorità di Bacino che continua a non rispondere ed ogni volta che lo fa dà nuove prescrizioni all’Impresa. Mi diceva anche che la dr.ssa RICCIO aveva inviato una PEC, con un ultimatum per la risposta, all’Autorità di Bacino. Il risultato di tutto questo è stato che il 3 Maggio 2018 è stata fatta finalmente la nuova Conferenza di Servizi il cui Verbale sono riuscito ad avere, coi miei canali, solo due giorni fa. In data 7 Maggio 2018 la dr.ssa RICCIO ha trasmesso a tutti i componenti della Conferenza di Servizi la sintesi del Verbale sottolineando che, per quanto riguarda le prescrizioni date all’Impresa, … “non risulta ottemperata la prescrizione che testualmente si riporta : I PARAMETRI CHIMICO-FISICI, IDROGEOLOGICI, BIOLOGICI ED ECOSISTEMICI DELLA LAGUNA, INDISPENSABILI PER L’AGGIORNAMENTO DEL PMA (Piano di Monitoraggio Ambientale) ed alla programmazione delle attività propedeutiche alla apertura del cantiere ed alle operazioni connesse alla esecuzione dei lavori dovranno essere INTEGRATI CON I DATI EVENTUALMENTE DISPONIBILI PRESSO L’ISTITUTO ISMAR CNR DI LESINA”. Contemporaneamente il Verbale veniva inviato all’Impresa alla quale si davano 15 giorni di tempo per trasmettere il Piano di Monitoraggio Ambientale adeguato alle richieste di cui sopra.Leggendo certe prescrizioni resto esterrefatto e mi sento anche un deficiente, dopo 50 anni di laurea in Ingegneria, al pensiero che un PARERE V.I.A., ATTESO DA 27 MESI, possa dipendere da DATI “EVENTUALMENTE DISPONIBILI PRESSO ISMAR CNR DI LESINA”. E se i dati non fossero disponibili? Esaminando poi il lungo Verbale nel dettaglio viene quasi fatto l’elogio di tutte le opere, degli studi e dei monitoraggi che l’Impresa dovrebbe eseguire per completare i propri obblighi contrattuali. Mi sembra molto difficile che, con i soldi a disposizione, l’Impresa possa fare bene tutto quanto era stato offerto in fase di Gara e quanto si è aggiunto in questi anni con i vari CHIARIMENTI/PRESCRIZIONI imposti.Quale il percorso ora? Una volta che l’Impresa ottempererà alle ultime prescrizioni sarà convocata una nuova Conferenza di Servizi (speriamo di non dover aspettare altri 5 mesi!) che potrebbe finalmente portare alla conclusione del procedimento di V.I.A. Successivamente sarà firmato il Contratto con l’Impresa e, dopo la stipula del Contratto, il Responsabile del Procedimento ordinerà all’Impresa di procedere alla redazione del Progetto Esecutivo entro 30 giorni. Prima dell’approvazione del Progetto Esecutivo il Responsabile del Procedimento, in contraddittorio con i progettisti, verificherà la conformità del Progetto alla Normativa vigente e potrà chiedere altri adeguamenti. Dopo l’approvazione del Progetto Esecutivo il Responsabile del Procedimento, con un Ordine di Servizio, ordinerà l’inizio dei lavori. Come si vede i tempi, vista l’esperienza di questi ultimi anni, potrebbero essere ancora lunghi anche se si intravvede la luce in fondo al tunnel. Chi non ha seguito con continuità le vicende di questi ultimi 10 anni di Marina di Lesina non riesce a capire che buona parte dei ritardi, nell’esecuzione dei lavori per la mitigazione del rischio idrogeologico, siano imputabili alla Pubblica Amministrazione per i motivi di seguito esposti: a) Nel 1994 la Pubblica Amministrazione ha eseguito lavori sul Canale Acquarotta con superficialità e con errori tecnici gravissimi; b) Nella fase di studio, durata oltre 6 anni, per arrivare ad un Progetto valido da sottoporre alle Imprese per la Gara d’Appalto l’Autorità di Bacino ha presentato un Progetto irrealizzabile e di efficacia nulla; c) Dopo la Gara d’Appalto l’AUTORITA’ DI BACINO ha iniziato a FARE ACCADEMIA ED A PARLARE DEL SESSO DEGLI ANGELI INVECE DI PENSARE A COME RISOLVERE I PROBLEMI DI MARINA DI LESINA, che gli stessi avevano dichiarati gravissimi già dal 2008. Nostro compito principale ora è quello di vigilare sull’attuale situazione e poi sull’esecuzione dei futuri lavori. Poi, eventualmente, essere pronti a rivolgerci all’Autorità Giudiziaria per far riconoscere il nostro diritto a partecipare alle decisioni che riguardano Marina di Lesina perché ogni decisione ci vede coinvolti direttamente in quanto SIAMO I SOLI AD AVER INVESTITO GROSSE SOMME PER I NOSTRI APPARTAMENTI ED A TROVARCI CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO!!!
ing. ANTONIO PALMA
Ass. ‘Pro Lesina Marina’