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MARINA DI LESINA, UN PICCOLO E MODERNO ANFITEATRO…CHE PERÒ VA COMPLETATO

Fino a un paio di anni fa, gli spettacoli in piazza a Marina di Lesina si tenevano montando d’estate un palco vecchia maniera da corredare di volta in volta di sedie per il pubblico, di impianto luci e service audio a cura dell’organizzazione che offriva gli spettacoli alla PRO LOCO LESINA MARINA. Poi il Comune, capendo con decenni di ritardo che valorizzare la Marina significa rendere sempre più solide le casse del Palazzo Comunale guidato dal Sindaco TUCCI, si è proceduto alla costruzione di un piccolo e moderno anfiteatro per gli spettacoli estivi ((nella foto)), corredato da qualche piccola scalea e di un parterre per un paio di centinaia di sedie per il pubblico pagante. Ma, secondo noi, si è commesso un errore che eravamo certi sarebbe stato corretto rapidamente: parliamo del presunto prato sul quale vengono collocate le sedie in occasione degli spettacoli. Ebbene se in prossimità degli eventi proposti al pubblico vacanziero viene giù un acquazzone, cosa possibile anche a Ferragosto, la gente che assiste agli spettacoli si ritrova in un campo di fango più che in un prato di erbetta. Ciò significa che il Comune di Lesina deve decidere…e presto!… come porre rimedio a questa evidente lacuna, creando un prato all’inglese degno di questo nome o facendo pavimentare (e sarebbe la cosa migliore) tutta l’area destinata alle sedie. Il Sindaco TUCCI è architetto ed amministratore pubblico esperto e, unitamente a chi guida con riconosciuta perizia l’Ufficio Tecnico comunale, non dovrebbe avere difficoltà a deliberare con la Giunta il completamento dell’opera in uno due modi possibili. Quel che è certo è che cosí l’anfiteatro non può stare perchè si presenta qualitativamente condizionabile anche da un breve acquazzone. Il tutto potrebbe essere fatto in pochi giorni, forse però ora conviene andare avanti cosí sperando nella buona stella perchè permangano sempre buone condizioni atmosferiche. L ‘opera potrà poi essere completata eventualmente nella primavera del prossimo anno, prima della stagione estiva 2019.

                                                                                                                        LA REDAZIONE

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