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Mauro Valente presenta: U’Succurz’. Commedia in due atti, in vernacolo, dedicata alla festa del Soccorso, diretta da Luigi Zampino.

Per la comunità Sanseverese è la “festa delle feste”, quella dedicata alla patrona della città e della diocesi: Maria Santissima del Soccorso. Festa che si tiene la terza domenica di maggio. Dopo due anni di celebrazioni liturgiche, anche in tono minore, per l’emergenza sanitaria, quest’anno si dovrebbe respirare la normalità e, in virtù di ciò, Mauro Valente, un avvocato prestato alla scrittura, al teatro e al cinema, ha inteso donare alla sua città, attraverso l’associazione culturale “Il Cilindro dei sogni” la commedia in due atti, intitolata: U’Succurz’, da lui sceneggiata in dialetto. La kermesse sarà rappresentata il 28 e 29 aprile, nel teatro comunale “Giuseppe Verdi” di San Severo. Tanti gli attori del territorio che interpreteranno il copione legato a personaggi e momenti tipici della Festa del Soccorso. Tutto inizia con Mauro Valente che chiama Luigi Zampino, artista poliedrico, per dirgli che: “Ho scritto un copione che da troppo tempo giace nel cassetto ed è il momento giusto per metterlo in scena. Aspettavo la persona che potesse farlo in un certo modo e ho pensato a te”. È l’incipit di Zampino che narra, per quello che può, la commedia ‘U Succurz’, che lo vede alla regia e alla direzione artistica: “Mauro oltre che un sapiente scrittore lo definirei un mecenate. Nel suo intento la voglia di riportare il sorriso attraverso l’omaggio alla più grande delle tradizioni: la Festa del Soccorso. Non gli importa di quanto impegno, denaro e tempo impiegherà rimettendoci. Gli importa solo dell’armonia da regalare – ha evidenziato il regista -. Da subito abbiamo dato piccoli aggiustamenti al copione e, per il resto, ho avuto carta bianca. M’ha regalato un cast di attori di prima scelta, selezionati tra la vecchia guardia del teatro in vernacolo e altri nomi di spicco del movimento locale, con molti di loro ho condiviso già diversi progetti”. Zampino, che a San Paolo dirige la “Bottega dei Folli”, elenca il cast: “Rinaldi, Leggieri e Schingo sono ormai un trio delle meraviglie del vernacolo sanseverese; Luigi Minischetti è altro fiore all’occhiello del cast; dalla Bottega dei Folli proviene Lucchese, che ha collaborato già con alcuni di questi attori e soprattutto col sottoscritto. Sempre all’insegna dell’inclusione, Alessio Cardillo e alcuni attori, arrivano da Ciak Sipario, compresa la sua fondatrice e responsabile dell’associazione, Tonia d’Angelo. Infine, dulcis in fundo, la presenza gioviale e qualificata di Valter Presutto un simbolo del movimento culturale sanseverese”. C’è un top secret, ma: “Della storia non posso dire nulla, soltanto che si tratta dei santi della Città dei campanili e di diversi personaggi che gravitano intorno – ha specificato Zampino -. Pur essendo sanpaolese, mi sento più che mai coinvolto da questa città che è la ‘chioccia’ dei paesi limitrofi. Sono onorato di essere qui a proporre un certo modo di fare teatro, calcando il palcoscenico di un glorioso teatro pugliese come il ‘Verdi’ di San Severo. Vogliamo regalare una gioia grande a tutto il territorio. Siamo carichi ed emozionati, sentiamo il peso dell’aspettativa” Le conclusioni sono di Mauro Valente: “Lo spettacolo è in vernacolo e tratta la vicenda della festa del Soccorso negli aspetti più folcloristici e popolari, raccontati da un punto di vista particolare ed estraneo alla normalità. Il racconto popolare è caratterizzato poi, da un intreccio di vizi umani sullo stile della commedia all’italiana, che si snodano in situazioni grottesche che finiscono addirittura nella farsa”.

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