Mensa scolastica e degli anziani, tante le proteste degli utenti. Miglio: “Controlleremo e verificheremo, insieme ai cittadini”
Ieri sera, in una gremita aula del Consiglio comunale, a Palazzo dei Celestini, si è svolta la conferenza stampa (in realtà diventato un pubblico dibattito), dal tema: “Chiarimenti inerenti la gestione del servizio di mensa anziani e refezione scolastica”. Com’è risaputo, la ditta “Pastore” ha perso la gara d’appalto per le mense scolastiche e per i pasti agli indigenti, ed è subentrata la “SCARDI”, come vincitrice. Alla presenza del sindaco, Francesco Miglio e dell’assessore alla P.I. Simona Venditti, sono stati i tanti i genitori a chiedere che “La mensa deve riaprire a San Severo ed i pasti non possono arrivare da Foggia”; inoltre: “Qui c’è da salvaguardare la salute dei bambini ed un pasto confezionato lontano che arriva freddo, non lo possiamo accettare”; oltre che: “Il contratto va rispettato, considerando che c’è la percezione di un calo della quantità e della qualità del pasto”. Le conclusioni dei genitori: “Ci devono essere costanti controlli, e la ditta deve rispettare gli standard qualitativi e quantitativi”. Anche gli anziani, hanno denunciato situazioni della stessa portata. Ed infine, i lavoratori che venivano impiegati a San Severo, nel punto di cottura dalla precedente ditta, hanno esposto i problemi relativi al mancato reimpiego con la ditta attuale. Interventi anche dei consiglieri di opposizione: Rosa Caposiena e Francesco Stefanetti, che chiedevano di tener conto del punto di cottura a San Severo. Sono emersi anche problemi relativi al pagamento del servizio. “Ci siamo presi la responsabilità di aver voluto incontrare genitori e docenti – ha dichiarato l’assessore, Simona Venditti – e di aver messo in discussione la gestione della mensa”. Sono state istituite le commissioni per la mensa scolastica e per quella degli anziani. Le conclusioni del sindaco, Francesco Miglio: “Il bando è stato scritto nel 2013, sul quale non abbiamo potuto incidere più di tanto. Fino ad ora. Accoglieremo le doglianze di docenti, genitori ed anziani ed insieme andremo a controllare e verificare le clausole contrattuali ed il confezionamento del pasto. Se le proteste non troveranno una risposta pronta, si cercherà di rescindere il contratto. Abbiamo voluto questo incontro, proprio per siglare un patto tra amministrazione e cittadini”.
Beniamino PASCALE