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MESSAGGIO DEL VESCOVO CHECCHINATO, nella “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”

Pari dignità, libertà, famiglia, onestà, lavoro e fondamenta della società è la figura femminile. In tanti casi c’è la forza psicologica e quella fisica, nel sopportare situazioni al limite della tolleranza. Ma quando l’uomo inizia a picchiare, umiliare, torturare è necessario rivolgersi a quegli organismi, a quelle istituzioni, che tutelano l’integrità della donna.

Così il Pastore della Diocesi: <<La violenza, nei confronti di chiunque, è insostenibile e intollerabile. Quando poi avviene nei confronti di persone in situazione di difficoltà o di povertà è ancora più biasimevole. Così come può essere nel caso specifico di quella sulle donne. La nostra cultura continua a essere influenzata da un sentire abbastanza diffuso che sa di svalutazione o maschilismo patologico, che confonde l’amore con il possesso. Talora anche una limitata conoscenza del messaggio evangelico sembra avvalorare tale posizione.

A fronte di tutto, si staglia, gigantesca, la testimonianza di Gesù che ha saputo accogliere le donne, come ha fatto con la Samaritana; ha saputo incoraggiarle, come ha fatto con l’adultera; ha saputo valorizzarle, come ha fatto con Marta e Maria; ha saputo amarle, come ha fatto con la peccatrice in casa di Simone. Impariamo da lui uno stile nuovo di relazioni, in cui ci sia spazio e valorizzazione del carisma di ogni persona, oltre ogni discriminazione >>.

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione nr. 54/134 del 17.12.999. La stessa Assemblea, ha designato il 25 novembre data della ricorrenza.

San Severo lì, 25 novembre 2017

Beniamino Pascale

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