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MEZZASOMA: IL TEATRO GIUSEPPE VERDI DI SAN SEVERO UNO DEI PIÙ BELLI D’ITALIA.

IL SANSEVERESE MAURO NARDELLA A COLAZIONE CON PIETRO MEZZASOMA, IL “RE” DEL DIETRO LE QUINTE
Non appaiono quasi mai ma sono determinanti per la riuscita di un’arte, qual è quella del teatro, che in fatto di abilità nel mostrare il vero valore dell’artista non ha eguali.
Sto parlando dei manager e del loro delicato compito svolto per assicurare contratti e prestigiose location ai famosi volti del teatro in generale e italiano in particolare.
Stamattina ho avuto l’onore insieme a mia moglie di prendere un caffè e scambiare quattro chiacchiere con il “Re” del dietro le quinte vale a dire Pietro Mezzasoma e la sua inseparabile consorte.
Una persona che il caso della vita ha messo sul mio cammino permettendomi, così come lo è stato in realtà, di trasformare in amicizia quella che inizialmente era nata come semplice conoscenza frutto di un lavoro fatto in sinergia nell’organizzazione di un convegno internazionale di criminologia in quel del teatro di Sulmona.
Da quel giorno, seppur per motivi diversi, le nostre strade si sono incrociate molte volte fino a culminare con il sentimento sociale più bello qual è appunto l’amicizia.
Ma chi è Pietro Mezzasoma?
Pietro è innanzitutto un perfetto galantuomo.
Legale rappresentante di “TEATRO E SOCIETÀ S.R.L.”, Pietro nei suoi 50 anni e passa anni di carriera ha “gestito” nomi di elevato prestigio tra i quali Massimo Ranieri, Ernesto Calindri, Massimo Dapporto. Stringe un forte sodalizio con Ugo Pagliai e Paola Gassmann.
Insieme alla sua Società ha prodotto moltissimi spettacoli di notevole livello artistico e che hanno riscosso grande successo di critica e di pubblico, fino a collezionare 9 “biglietti d’oro” per numero e presenze nelle rassegne organizzate dall’AGIS-BNL e Taormina Arte presentate al Teatro di Taormina nelle varie edizioni televisive condotte da Pippo Baudo e Gigi Proietti.
Ricorda con vivida emozione i momenti passati insieme ad Ave Ninchi e di quelli contemplati unitamente a Giorgio Albertazzi.
Tuttavia di un’attrice ne porta il ricordo sentimentalmente migliore. Stiamo parlando di Valeria Abruzzetti in arte Moriconi.
Una di quelle attrici che l’Italia ne porterà sempre alto il nome grazie anche a personaggi, quali Edoardo De Filippo e Franco Enriquez, con i quali e attraverso i quali ha avuto modo di vedere crescere fama e abilità.
Pietro Mezzasoma l’amicizia con Valeria l’ha tenuta salda fino a quando un male incurabile gliel’ha portata via all’età di 73 anni.
Malgrado in là con gli anni Pietro Mezzasoma il suo rapporto con il teatro che conta non l’ha mai lasciato.
Attualmente segue con passione le vicissitudini teatrali di Vladimir Luxuria. Di esso oltre a gestirne la produzione di “Princesa”, un’opera teatrale tratto dalla storia vera di Fernanda Farias De Albuquerque con la regia di Fabrizio Coniglio, e della cui opera è indiscussa protagonista, ne porta un sentimento fatto di elevata ammirazione. Malgrado tutti quelli da lui “gestiti” lo siano o lo siano stati, reputa Luxuria uno degli attori più ammirevoli per la cultura e la preparazione che è in grado di mostrare.
Lucrezia Lante delle Rovere, Gianfranco Jannuzzo, Giuliana De Sio, Pamela Villoresi e molti altri sono gli attori che hanno avuto la fortuna di essere accompagnati nel loro lavoro da Mezzasoma.
Insomma un sabato mattina quello passato oggi grazie a Pietro.

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