MICHELE IRMICI: “FINANZE E PRESUNZIONE PENALIZZANO LA MAGGIORANZA, CENTRODESTRA E PD IN SOFFERENZA”

L’OPINIONE COMUNE di DESIO CRISTALLI
ABBIAMO CHIESTO A MICHELE IRMICI (nella foto), GIÀ ASSESSORE E CONSIGLIERE COMUNALE DI SINISTRA, DI RISPONDERE, PER UN’INTERVISTA FLASH, A UN’UNICA DOMANDA PER UNA ‘FULMINANTE’ OPINIONE SULL’ATTUALE MOMENTO POLITICO-AMMINISTRATIVO LOCALE, GIUDICANDO MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE. ECCO COSA CI HA RISPOSTO:
“La nostra città sta attraversando da ormai troppi anni un processo di degrado politico, economico e sociale senza precedenti.Una crisi che ha acuito fenomeni devastanti per il nostro corpo sociale: l’incapacità della classe politica di attivare sinergie e strategie per attuare una inversione progettuale di più lunga prospettiva, favorendo un processo di perdita di contatto tra Istituzioni e cittadini, con conseguente crollo della partecipazione elettorale ed alla vita politica; la devastante escalation della criminalità, che ha minato la tranquillità dei cittadini e la qualità dello stare insieme, innestando inquietanti fenomeni degenerativi nel tessuto sociale nonché preoccupanti tentativi di condizionare la vita pubblica attraverso la gestione di alcuni Servizi; la frantumazione sociale che ha vanificato ogni iniziativa di costruire una visione unificante ed identitaria della nostra Città,sia in campo socio-economico che culturale. Da queste considerazioni parte l’approccio per avvicinarci ad un giudizio più complessivo sulla capacità di “governance” che gestisce il “palazzo della politica”. Devo subito affermare con chiarezza che la coalizione BENE COMUNE, presentatasi come portatrice di una ventata di diversità e freschezza è andata velocemente in difficoltà, sia per i PROBLEMI ECONOMICI che affliggono i Comuni e costringono gli Amministratori a fare i conti con uno scarno e sempre più vincolato bilancio, che per un errore di “PRESUNZIONE” – …sappiamo fare da soli! – che ha vieppiù isolato politicamente questa Giunta Municipale. Il Sindaco MIGLIO ed i suoi collaboratori, oltre ad ereditare annose problematiche – ma la consueta litania che la “colpa” è di chi ci ha preceduto non regge più – hanno alimentato il distacco tra cittadini ed Istituzioni, per cui quello che emerge è una sorta di “AUTOREFERENZIALITÀ” che entra in conflitto quotidianamente con i problemi reali di tante famiglie e persone. Per fare un esempio di questi giorni, la trasparenza delle scelte amministrative è inesistente – l’ultimo episodio della consegna a Confindustria della gestione per tre anni del PARCO “BADEN POWELL”, senza informare neanche i propri Consiglieri e le Associazioni da tempo ivi impegnate – e lo stesso dobbiamo registrare sul tema dei RIFIUTI – siamo in un vicolo cieco, invece che puntare ai “rifiuti zero”, obiettivo realizzabile se coinvolgiamo e facciamo risparmiare i cittadini – operando scelte strategiche che producano risorse economiche dai rifiuti con un basso impatto ambientale; del CIMITERO, mettendo fine alla speculazione edilizia ed alle auto; del VERDE PUBBLICO e dei SERVIZI al cittadino, delle PROBLEMATICHE SOCIALI e dell’OPERATIVITÀ DELLA MACCHINA COMUNALE nel territorio, dove gli sconci e l’inadeguatezza delle risorse sono evidenti, in assenza di una forte capacità politica che orienti le scelte in tal senso. Si assiste, di fatto, ad una sorta di CORSA ALLA “PRIVATIZZAZIONE”, chiusi nelle stanze del potere, invece che “aprirsi” ad una visione generale, direi sistemica, confrontandosi coi movimenti, le altre Forze politiche, le Associazioni, con l’intento di trovare soluzioni condivise per il bene della città. Se la coalizione BENE COMUNE non si libererà da queste zavorre ha davanti a sé un vero e proprio baratro rispetto al consenso – già oggi in forte discesa – che, a livello più generale, porterà ad un aggravamento progressivo della credibilità delle Istituzioni. In questo quadro poco esaltante, va registrata anche la SOFFERENZA CRESCENTE DELLE FORZE POLITICHE RELEGATE ALL’OPPOSIZIONE, anch’esse in preda a divisioni interne e contrasti, spesso palesi nel Consiglio Comunale; il centro-destra si presenta frantumato e perde pezzi progressivamente, né riescono a far meglio quei gruppi legati a Liste civiche e/o a forze politiche ormai residuali dal punto di vista del consenso, caratterizzate più dalla rissosità interna che dalla capacità di esprimere una visione di governo. Un discorso a parte merita il PD, partito di maggioranza relativa in città, ma oggi diviso, nelle scelte di prospettiva politica e sulle azioni da compiere per “contare” in Amministrazione comunale; il PD a Palazzo Celestini sembra quasi un CONVITATO DI PIETRA, pressato dall’urgenza di ritrovare una propria autonoma dimensione politica, fortemente minata dalla sindrome della sconfitta patita alle elezioni del 2014, quasi costretto in un ruolo ambiguo e politicamente “perdente” nella città; è urgente che il Pd si riorganizzi e faccia proposte chiare, ma c’è bisogno di un forte scossone politico ed etico-morale, altrimenti si proseguirà nell’auto-distruzione. Come uscire e bene da questa situazione? Bisognerà RIPARTIRE DAI BISOGNI REALI DEI CITTADINI, recuperando una visione eco-compatibile della politica, capace di attivare percorsi di innovazione, anche formativi, rivolti soprattutto a quanti, giovani e non, vogliono cimentarsi con la pianificazione della San Severo che vogliamo per il futuro: trasparenza democratica nelle scelte progettuali, apertura a quanto si muove di buono nella Città, UNA REALE CAPACITÀ DI COLLOQUIO TRA LE FORZE POLITICHE CHE METTA AL BANDO PERSONALISMI ESASPERATI ED IL BECERO CLIENTELISMO, PURTROPPO ANCORA TROPPO PRATICATO NELL’AMBITO POLITICO-AMMINISTRATIVO. Se non abbiamo la forza di cambiare la politica – e noi stessi – difficilmente combineremo qualcosa di buono per San Severo. RIFLETTIAMO TUTTI! Ringrazio la Redazione della GAZZETTA per la cortese ospitalità e l’interessante dibattito che promuove nella nostra Città”.