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Mons. Checchinato: Per quanto tempo ancora dobbiamo assistere inerti a stragi sulle nostre strade?

In merito agli ultimi incidenti stradali mortali che hanno visto coinvolti braccianti agricoli, nel territorio della diocesi di San Severo, queste le considerazioni di S.E. Mons. Giovanni Checchinato, di don Andrea Pupilla, direttore della Caritas diocesana, e del dott. Severino Carlucci, direttore dell’Ufficio diocesano della pastorale sociale e del lavoro.

BASTA!

<<Per quanto tempo ancora dobbiamo assistere inerti a stragi sulle nostre strade, che vedono vittime, soprattutto, cittadini immigrati che vivono nella nostra terra?

       È necessaria e opportuna una seria riflessione sui continui incidenti mortali che contano vittime innocenti, nostri fratelli arrivati da noi pieni di speranze per una vita migliore e che, invece, trovano la morte.

Non si può parlare di fatalità! Ogni causa ha il suo effetto.

Le loro condizioni di vita e lo sfruttamento nei campi di lavoro di questi nostri fratelli, che hanno il solo torto di voler guadagnarsi il pane, lavorando onestamente, non può più essere ignorato. Tanto sangue sparso nelle nostre strade chiede

GIUSTIZIA!

Una giustizia che deve partire necessariamente dall’offrire condizioni di vita più dignitose a questi nostri fratelli, ancor prima che sul lavoro: vedi i diversi progetti di foresterie per immigrati, di cui si è parlato anche per il nostro territorio, previsti dalle legge. La stessa legge (la nr.199/2016) contro il “caporalato”, che prevede pesanti sanzioni fino all’arresto per il datore di lavoro che assume o impiega manodopera in condizioni di sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno del lavoratore, ma che al contempo prevede aiuti a quelle aziende agricole inserite nella “rete agricola di qualità”, è attiva in provincia di Foggia.

Il massacrante lavoro di raccolta dei pomidoro, che alle volte rasenta la schiavitù per la durezza con cui viene svolto, a fronte, tra l’altro, di una misera paga; il trascorrere molte ore sotto il sole cocente, che può far perdere la lucidità alla guida di un mezzo, spesso, non a norma e privo di sicurezza; il degrado delle nostre strade, possono favorire incidenti stradali, ma non possono essere le uniche cause o spiegazioni. Il trasporto è uno degli anelli della complessa catena dello sfruttamento della manodopera nei campi: non il solo, purtroppo.

Chiediamo, quindi, a tutte le autorità competenti di alzare il livello dei controlli in ogni settore, affinché il lavoro di tutti, a maggior ragione di questi nostri sfortunati fratelli immigrati, sia rispettoso delle leggi e dia dignità a chi lo svolge.

Come Chiesa diocesana di San Severo, preghiamo il Padre Celeste di accogliere tra le sue braccia queste persone defunte, di dare conforto alle loro famiglie e di illuminare quanti sono causa di sfruttamento a redimersi.  Preghiamo anche per i feriti tutti, per una pronta guarigione.

Che il buon Dio possa aprire i nostri cuori a una sempre maggiore solidarietà nei confronti dei più bisognosi>>.

comunicato stampa Diocesi di San Severo

San Severo lì, 8 agosto 2018

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