Mons. Lucio Renna e le considerazioni amareggiate per la guerra in atto.

La guerra portata dalla Russi di Putin in Ucraina è stata condannata in ogni dove. Queste le riflessioni del vescovo emerito di San Severo, mons. Lucio Angelo Renna: “Ogni giorno il sole sorge sulla terra ma la vede sempre diversa. In qualche zona scorge meravigliose realizzazioni umane. Ma in altre nota con orrore devastazioni e morte. Una terra sempre diversa, ogni giorno, il sole illumina e riscalda, fa il suo lavoro insostituibile. Ma, spesso, si ritrova dinanzi a orrori e genocidi orripilanti che non vorrebbe ma che deve comunque illuminare”. Dopo la premessa, mons. Renna entra nel merito: “Alla sua luce, anche i nostri occhi vedono, in questi giorni, le devastazioni, le distruzioni di intere città e le esecuzioni crudeli di militari e civili, di esseri umani di ogni età e sesso, addirittura di intere famiglie, come quella del sindaco di un paese ucraino, di sua moglie e dei suoi figli, gettati, come sacchi di spazzatura, in fosse comuni. La luce del sole scova queste brutture e brutalità in Ucraina e – forse tu che leggi non crederai- piange: il sole piange. Al suo, si unisce il pianto dell’umanità accompagnato da un drammatico interrogativo: perché?”. Mons. Renna è molto addolorato per quello che sta accadendo in Ucraina. “Risposta credibile e tanto meno giustificabile non c’è, perché la guerra non ha giustificazioni e con essa tutta l’umanità diventa più povera e angosciata! Come si può risolvere il drammatico problema di chi, assetato di potere o per altre inqualificabili motivazioni, scatena la furia mortifera e distruttrice di armi cieche che colpiscono all’ impazzata, generando terrore, dolore e morte. E come giustifica a sé stesso le devastazioni volutamente causate di case, palazzi, ospedali anche pediatrici, di esseri umani innocenti, vittime della sua pazzia?” Le conclusioni del vescovo Carmelitano con l’invocazione alla preghiera: “Se ha un briciolo di coscienza, negli anditi bui della sua psiche ormai fradicia, non riuscirà a trovare né pretesto e, tanto meno, risposta. La guerra è frutto di pazzia; è genocidio; è sacrilegio; non ha giustificazione alcuna. Povero sole perché in questi giorni illumina gli effetti del male; povera nostra umanità che piange, teme e trema. SOS rivolto a Colui che è e può tutto”.