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Torremaggiore: Sfiducia a Monteleone – le dichiarazioni di Croce

«Onestamente non è un bel momento ma a distanza di 24 ore rendo pubbliche le mie motivazioni. Una decisione sofferta e che non è affatto motivo di esultanza per il sottoscritto.
Ho lavorato ad un programma elettorale mettendoci tutto me stesso, ho fatto proposte serie, studiate e pensate, che hanno portato risultati importanti negli ultimi tempi, grazie alla collaborazione fattiva di moltissimi cittadini.
La fiducia, presupposto e condizione fondamentali per una collaborazione sana e produttiva, è venuta a mancare lungo questo percorso.
Ho superato sempre degli atteggiamenti negativi ma zizzanie, riunioni segrete, trabocchetti, sotterfugi e poco ascolto delle istanze dei cittadini, erano ormai all’ordine del giorno. Il clima di lavoro non era sereno, se non per quattro o cinque persone che dovevano decidere tutto, senza badare a spese. Nonostante ciò, per lungo tempo ho provato ad andare avanti, sempre, nell’interesse esclusivo della mia Città ma non è stato più possibile in quanto non era dato sapere a qualche consigliere, me compreso, addirittura cosa si portasse in Giunta: all’oscuro di tutto.
Ho partecipato a riunioni pilotate nei discorsi e nelle intenzioni ed ho quindi deciso, negli ultimi tempi, di non prenderne più parte: non potevo più dare seguito a certi atteggiamenti che hanno impedito, di fatto, la funzione di indirizzo e di controllo che è stata messa nelle mie mani dagli elettori.
Credo di aver dimostrato, sin dal primo giorno, che questo mio impegno politico non era dettato da interessi personali e nemmeno da poltrone. Ho fatto di tutto per andare avanti ma non ci sono più riuscito. Ho dovuto dire basta e contribuire a rimettere tutto nelle mani dei cittadini.
Dopo questo atto, numerose e fortissime le pressioni per farmi fare passi indietro, con proposte personali che ho rimandato ai mittenti. La mia dignità di amministratore non potrà mai avere un prezzo e il bene della collettività va al di sopra di tutto. Le mie dimissioni, formalizzate dinanzi ad un notaio, sono irrevocabili».

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