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No alle speculazioni edilizie!! L’ex Poliambulatorio di San Severo deve rimanere pubblico

Le generiche rassicurazioni fatte dalla direzione dell’ASL (la messa in sicurezza e la sanificazione ambientale dell’immobile), se da un lato confermano che la continua azione di stimolo e denuncia fatta da Europa Verde ha smosso le acque stagnanti, dopo un colpevole decennio di inerzia); dall’altra destano preoccupazioni per la sua destinazione finale. Noi non aspettavamo la vigilia delle elezioni per far sentire la nostra posizione! Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Premesso che nel 2020    si voleva realizzare una mega struttura sanitaria in area agricola, ormai abortita, noi scrivevamo: “…Poi c’è la questione del   Poliambulatorio di via Turati, chiuso da sette anni dopo aver speso una barca di soldi per adeguarlo alle normative tecniche e subito dopo dichiarato inagibile (da chi?).  In realtà nel Consiglio comunale del 14 novembre 2018, per la ristrutturazione dell’ex INAM si espressero favorevolmente tutti e tre gli Enti interessati (Comune, ASL, Regione).

La nuova struttura avrebbe ospitato il Consultorio Familiare, il Dipartimento di Medicina Fisica Riabilitativa, il Centro Diurno per disagiati mentali, il Centro di Riabilitazione per Disabili ed il SERT per i quali l’ASL Foggia continuerà a pagare il fitto ai privati, con una spesa di circa 350 mila euro l’anno.

 il 27 novembre, dopo l’ennesimo grave incendio appiccato alla struttura, abbiamo diffidato il Direttore Generale dell’ASL Foggia, il Presidente della Regione e il Sindaco a prendere dei provvedimenti per mettere in sicurezza la struttura e dare una destinazione pubblica certa. Dopo la sua chiusura al pubblico è stata negli ultimi 10 anni oggetto di saccheggio, di occupazione abusiva e perfino di incendio; l’ultimo grave, con fiamme ed esalazione di fumi neri dovuti probabilmente all’incendio di lastre radiografiche, nelle prime ore del mattino che ha richiesto intervento dei vigili del fuoco delle forze dell’ordine. Incendio ripetutosi il 4 dicembre. Una struttura abbandonata da 10 anni che contiene ancora dati sensibili e/o rifiuti speciali, come mai?

La struttura dell’ex poliambulatorio ha una pianta di 650 mq e consiste in piano interrato, piano rialzato, primo e secondo piano e un giardino retrostante per una superficie totale di 2600 mq.

Certamente bisogna eliminare ogni velleità di coloro i quali sperano di poter effettuare lottizzazioni private in quell’area: San Severo ha bisogno di servizi sanitari, di verde, di parcheggi, non certo di altre case; pertanto quella struttura deve ritornare alla sua destinazione originaria per accogliere i servizi sanitari già citati, ora dislocati in locali privati.

Ciò premesso, chiediamo fermamente che da parte dei soggetti pubblici interessati:    

Direzione dell’ASL, Regione Puglia e Amministrazione Comunale vengano rese pubbliche:

–  le reali condizioni della struttura tramite una perizia tecnica del Genio Civile;

– la sua destinazione urbanistica;

– la proprietà attuale e se ci sono proposte di cessione dalla Regione al Comune di San Severo;

– il verbale dei Vigili del fuoco sulla natura degli incendi.

Mentre si continuano a pagare onerosi affitti, si lascia in stato di abbandono e di degrado una struttura ampia e ubicata in uno spazio vitale della città di San Severo, infatti chiederemo se la Corte dei Conti ha qualcosa da eccepire nel merito.

Infine vogliamo ricordare che adiacente a questo edificio ci sono numerosi condomini, uffici, negozi e perfino una scuola elementare che stanno respirando esalazioni inquinanti, chi risponderà di tutto questo?

San Severo, 6 dicembre 2023

Europa Verde

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