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ONORARE I 100 ANNI DEL CALCIO SANSEVERESE

di DESIO CRISTALLI

Tanti Sanseveresi hanno ritenuto giusto pur se doloroso il…calcio rifilato all’Amministrazione Comunale dal Presidente del SAN SEVERO CALCIO. Una lettera aperta ai tifosi nella quale il patron PAOLO DELL’ERBA, annunciando il trasloco per le partite casalinghe del prossimo campionato della nostra compagine giallogranata al ‘MadrePietraStadium’ di Apricena, ha aggiunto: “Sono passati quasi tre anni da quando sono entrato a far parte della famiglia del San Severo Calcio e mi dispiace constatare che a livello strutturale quasi nulla è cambiato. In una città così grande, e con una squadra di calcio che tra cinque anni festeggerà il centenario della propria Società Calcistica, mi lascia deluso vedere, nel Piano triennale delle Opere Pubbliche, che l’Amministrazione Comunale non ha stima di questo evento come un importante obiettivo e che quindi non pensa ad uno stadio degno del nostro blasone. Lo Sport, il Calcio, potrebbe essere un fattore determinante di riscatto sociale e culturale, ma pochi sembrano capirlo”. Una requisitoria in piena regola, che mette sul banco degli imputati la politica di ieri ma anche, e soprattutto, quella di oggi, incapace di dare alla Città e alla sua gloriosa storia calcistica uno stadio degno di figurare nel campionato di SERIE D, dove decine di società hanno campi più belli e sicuri del nostro “Ricciardelli”. Prendere lezioni in tal senso da Apricena, con tutto il rispetto, non è socialmente e sportivamente gradevole! Il nostro San Severo nell’immediato dopoguerra, nella seconda metà degli anni ’40 e poi negli anni ’50 ha militato nei campionati di SERIE C, giocando contro formazioni del calibro del FOGGIA INCEDIT e di tanti centri del barese che facevano da fucine addirittura al BARI che giocava in serie A. Per i CENTO ANNI del San Severo bisogna modificare e potenziare in ogni senso o addirittura ricostruire un “Ricciardelli” degno di una Città così grande. Ci vuole solo la volontà di procurare i fondi giusti, guardando con attenzione all’Europa, alla Regione Puglia ma anche ad un mondo imprenditoriale locale che spesso, nonostante la crisi, investe in direzioni meno redditizie somme consistenti che potrebbero essere convogliate per sostenere di più e meglio la nostra Cultura ed il nostro Sport. Ovviamente non è una critica ai privati ma un suggerimento a riflettere per il bene generale della nostra Comunità. Rimane comunque la ‘lezione’ del Presidente DELL’ERBA, fatta da chi ha il diritto di parlare perchè mette da tre anni la mano in tasca per investire nella nostra Città. Magari venissero fuori altri due o tre DELL’ERBA…! In Comune non si commenti con superficialità la “requisitoria” del patron apricenese perchè, stando ai commenti di tanti tifosi di San Severo, lo schiaffo – o se preferite il…CALCIO – è stato giusto e sonoro!!! Aspettiamo reazioni e risposte serie e concludenti.

 

 

 

 

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