OPERAZIONE ANTIDROGA “NEW GENERATION”: “Il presidio di Libera Stella Costa ringrazia le FFOO”

La Polizia di Stato nella mattina del 6 dicembre ha effettuato una vasta operazione di polizia giudiziaria coadiuvata da agenti appartenenti al commissariato di P.S. di San Severo (FG), alle Squadre Mobili di Foggia e di Bergamo, al Reparto Prevenzione Crimine, alle Unità Operative di Primo Intervento, al Reparto volo e con l’ausilio di unità cinofile, nei confronti di 17 soggetti, di cui 5 in carcere e 12 agli arresti domiciliari, per reati di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e favoreggiamento allo sfruttamento della prostituzione.
Il presidio di Libera ringrazia le forze dell’ordine per il lavoro svolto, e riflette su quanto emerso dall’operazione.
“New generation”, è questo il titolo dato all’operazione giudiziaria, visto che 5 dei soggetti arrestati hanno un’età inferiore ai 30 anni, ed hanno mostrato l’interesse a costruirsi un percorso delittuoso e ad emergere nello stesso.
Sempre più spesso nelle pagine di cronaca nera di San Severo si legge la presenza di minorenni o giovani – adulti (ricordiamo la recente morte di Francesco Pio d’Augelli), ma mai si era appreso come ci fosse, da parte degli stessi, la reale intenzione di intraprendere una carriera delinquenziale.
Le parole, che riporta l’immediato di cui il link a fondo pagina, utilizzate dal gip Odette Eronia nell’ordinanza cautelare di 160 pagine descrivono ragazzi intenti a diventare “imprenditori in proprio”, con consapevolezza e determinazione.
Nell’era in cui emergono nuove figure professionali e dove, con qualche sacrificio, si riesce a ritagliare una propria posizione lavorativa, dove sicuramente impegno, costanza e intraprendenza ripagano sempre, ci sono comunque ragazzi che non riescono a considerarsi all’altezza del Legale, del giusto, di fare ciò che li rende liberi, e probabilmente più felici.
Il giovane che consapevolmente intraprende il percorso mafioso sta preferendo un contesto a lui familiare? Oppure, sta scegliendo la via più semplice per rendersi autonomo?
Sicuramente la presenza di un contesto mafioso ben presente sul nostro territorio, che poi si riflette in certi casi anche dentro le mura di casa, non aiuta ad allargare i propri orizzonti e a creare nuovi percorsi di vita. Così come non aiuta il contesto sociale generale dove si esalta l’apparenza e il denaro e si gareggia per chi ha più sponsor a vista, o per chi “fattura” di più, spingendo poi ragazzi che già vivono situazioni di fragilità a commettere azioni delittuose per raccogliere più denaro possibile.
Cosa spinge un giovane a scegliere quel percorso?
Resta questa l’ultima e grande domanda a cui tutti siamo chiamati a trovare risposta e soluzione, perché un ragazzo che preferisce delinquere è un ragazzo a cui la Mafia è riuscita ad arrivare, mostrando più attenzione. L’associazione Libera contro le mafie si batte ogni giorno affinché la cultura della legalità diventi realtà, con l’aiuto delle scuole e di tutti coloro che vorrebbero vivere in una città migliore.
Ricordiamo che nei confronti dei soggetti non è stata emessa ancora nessuna condanna di giudizio per reati di cui sopra, per tanto sono da considerarsi ancora innocenti.
Presidio Libera di Stella Costa San Severo
