ORO per la sanseverese Gaia Karola Carafa che si laurea neo campionessa D’ITALIA

ORO per la sanseverese Gaia Karola Carafa del Circolo Schermistico Dauno che si laurea campionessa italiana under 17 di sciabola femminile . Dopo un anno ricco di soddisfazioni che l’hanno vista conquistare un argento alla prima prova Nazionale di Salsomaggiore, un oro alla seconda prova Nazionale di Terni, un bronzo a squadre agli europei di Tallin con la nazionale italiana,concludendo con la convocazione ai campionati mondiali disputatisi a Plovdiv
Ai Campionati Italiani Cadetti e Giovani in corso di svolgimento a Padova l’allieva dei Maestri Benedetto e Mirko Buenza, si classifica prima già dopo i gironi per poi confrontarsi con Francesca Tomaselli dell’Areonautica Militare, sconfitta con un punteggio di 15-5 ,trovando poi Vittoria Balsano del Padova Scherma superata per 15-7, nei quarti confrontandosi con Francesca D’Orazi delle Lame Tricolori conclude con 15-5 ed in semifinale batte la compagna di Nazionale Benedetta Stangoni dell’Accademia d’Armi “Musumeci Greco” di Roma all’ultima stoccata. Molto bella e combattuta anche la finale per il titolo italiano contro Francesca Romana Lentini (vittoriosa nella seconda semifinale su Margherita Giordani del Petrarca Scherma) che ha visto Gaia Carafa imporsi col punteggio di 15-12 dando prova di grande carattere e determinazione . All’atleta vanno i nostri auguri per un futuro sempre più ricco di soddisfazioni.
LE PRIME PAROLE. Grande felicità per la neo campionessa italiana: “Ci tenevo a chiudere in bellezza questa stagione che era iniziata bene ma che aveva bisogno di un ultimo scatto per finire nel migliore dei modi: non ho parole per esprimere la mia gioia, è il primo titolo italiano della mia carriera che mi permette di completare la collezione di medaglie dopo l’argento dello scorso anno ed i bronzi nelle precedenti edizioni del Gran Premio Giovanissimi. Dedico la vittoria ai miei Maestri, ai miei genitori, a tutto lo staff del Circolo Schermistico Dauno ed ai compagni e le compagne di sala”.
