OSPEDALE – PEDIATRIA: Replica a “una disavventura sanitaria a lieto fine”

Il direttore del reparto di Pediatria dell’Ospedale Masselli-Mascia di San Severo dott. Matteo MARIANO, invia alla nostra redazione la replica alla lettera pubblicata mercoledi 2 agosto sulle pagine della Gazzetta, dal titolo “una disavventura sanitaria a lieto fine”, a firma di una cittadina sanseverese, la quale raccontava la sua versione dei fatti accaduti qualche giorno prima presso il nosocomio cittadino: “Con la presente mi è d’obbligo quanto in oggetto per salvaguardare il buon operato e la struttura da me diretta.
Qualche giorno fa giunge in consulenza una ragazza dodicenne per dolori pelvici e anuria ( non urinava) da molte ore. L’indagine anamnestica impone domande (adattate all’età) riguardante anche la regione in oggetto come traumi o altro. Alla visita appare subito evidente il globo vescicale (vescica eccessivamente sovradistesa); viene così chiesto esame ecografia addome e pelvi ove si rileva globo vescicale e raccolta corpuscolata in utero.
Viene così praticato cateterismo vescicale con emissione di 700 ml circa di urine, si pratica combur test per rilevare eventuale infezione dato che era in cura con antibiotico per cistite consigliato dal proprio curante.
Si richiede VISITA UROLOGICA PEDIATRICA E VIsita GINECOLOGICA dato che la paziente non era più di pertinenza medica ma chirurgica.
A questo punto termina l’operato della pediatria.
Perché ribadisco la paziente è diventata chirurgica.
È lecito chiedersi quali sono le colpe della pediatria?
Credo di aver dedicato fin troppo tempo sottraendolo alla cura dei tantissimi pazienti anche di fuori provincia e fuori regione che afferiscono alla pediatria di San Severo”
