“Palazzo Liberty perché resta ancora chiuso dopo tre anni?” Nazario Tricarico e Mario Bocola, reclamano l’apertura al sindaco Miglio.

A San Severo, c’è una struttura denominata (forse impropriamente) Palazzo Liberty (per via di alcuni tratti architettonici che richiamano al “liberty”), in pieno centro storico, in piazza Nicola Tondi. Inaugurata l’8 dicembre‘11, con il sindaco, Gianfranco Savino, dopo i lavori di restauro e recupero di quella che era chiamata anche “Piazzetta coperta” e che per tanti anni ha ospitato il mercato ittico cittadino. Doveva svolgere il ruolo di contenitore culturale, ospitando proprio la famosa “Mostra dei presepi”, la sera dell’inaugurazione. Il 27 febbraio ‘14, San Severo dedicava la sala polifunzionale di Palazzo Liberty ad un suo eroico figlio: il capitano della Regia Aeronautica, Willy Bocola. Struttura che per un non chiaro tecnicismo (ancora non palesato, tra l’altro dagli uffici comunali)non poteva essere dedicata nella sua completezza, a Willy Bocola. Il 27 giugno ‘15, la Giunta comunale, presieduta dal sindaco, Francesco Miglio, approvava “La gestione della Palazzina in stile Liberty”. Il provvedimento aveva individuato come beneficiario il GAL Daunia Rurale, che avrebbe dovuto attuare gestione diretta della “Piazzetta coperta” attraverso il progetto “Locanda della Daunia Rurale”. Progetto che doveva avere lo scopo di unire la valorizzazione del patrimonio culturale, alla valorizzazione economica della produzione tipica locale. Da allora, la struttura e rimasta praticamente chiusa, se non per rarissimi eventi e problemi connessi all’alimentazione elettrica. Sulla questione, dibatte Nazario Tricarico, di Città Civile: “La storiaccia di Palazzo Liberty racconta molto bene come vadano le cose in quest’Amministrazione. Spiace dirlo ma non si ha alcun riscontro delle attività programmate, tutto è estemporaneo, improvvisato, dettato dalle contingenze del momento. Tre anni di pit stop forzato per una struttura che avrebbe potuto ospitare i più disparati eventi. Tre anni persi dopo la delibera con la quale l’Amministrazione Miglio ne ha affidato al Gal la gestione. La palazzina polifunzionale verrà utilizzata, stando a notizie tutte da verificare, per la solita mostra permanente di prodotti tipici; la solita trovata avulsa da una pianificazione ragionata del turismo locale e piena di quella retorica trita e ritrita che risale ai primi anni ‘90. Dopo trent’anni stiamo ancora qui a parlare del nulla.San Severo, e più in generale la Provincia di Foggia, è priva di strumenti di programmazione del marketing territoriale. Questo ha conseguenze abbastanza evidenti sull’efficacia di certe iniziative, che finiscono per essere quasi sempre inutili, al netto dei cospicui finanziamenti pubblici”. Tricarico entra nel merito: “Se non sappiamo chi deve fare che cosa, e soprattutto se non si ha la capacità amministrativa e politica di governare certi progetti, continueremo solo a sciupare denaro dei contribuenti. Non è escluso che, in questo caso, mi possa rivolgere alla Corte dei Conti per verificare possibili responsabilità per questi tre anni di stop”. Interviene anche il pronipote del capitano pilota sanseverese, detentore di record aeronautici e pilota della “Squdriglia folle”) Mario Bocola, artefice dell’intitolazione al suo eroico avo: “La palazzina Liberty è stata intitolata a Willy Bocola diventando con delibera del 13 luglio ‘14, un contenitore culturale. L’avvicendamento dell’attuale Amministrazione a Palazzo Celestini ne ha modificato la destinazione d’uso affidandola al Gal Daunia Rurale. L’interno è dedicato al Capitano Bocola, eroe nazionale (evento avvenuto con una pubblica cerimonia, svoltasi alla presenza dei vertici dell’Aeronautica Militare) con una lapide. Pare che la stessa sia stata tolta dalla sua originaria collocazione. Torno a sottolineare che Palazzo Liberty dev’essere restituito alla città come contenitore culturale”.
Beniamino PASCALE