La capolista Pd chiama a raccolta le forze politiche, imprenditoriali e sindacali di Capitanata
“Il 15 settembre 2011, con l’insediamento a Roma del CNSA (Comitato nazionale per la sicurezza alimentare), si
chiuse drammaticamente quella che poteva essere una pagina di storia importante per Foggia e la Capitanata: la possibile istituzione nel “granaio d’Italia” della sede nazionale dell’Authorithy per la sicurezza alimentare”. Così Patrizia Lusi, capolista Pd alle prossime elezioni regionali, rievoca il percorso che, in seguito ad un provvedimento del governo Prodi, avrebbe dovuto portare Foggia a diventare l’interfaccia naturale dell’Efsa di Parma.
“L’istituzione sarebbe stata il naturale riconoscimento dell’importanza storico-economico-produttiva del sistema agroalimentare di Capitanata, oltre che di un percorso che, in primis guidato da Carmine Stallone, Antonio Muscio e Luigi Lepri, vide politica (a partire dall’ottimo lavoro svolto da Colomba Mongiello e dagli altri parlamentari di Capitanata), mondo imprenditoriale, realtà produttive e sindacati fare fronte comune in virtù di un comune obiettivo strategico. Così non è stato ma è nostro compito non lasciare cadere quella sfida e quegli sforzi nel vuoto”, afferma Patrizia Lusi che chiama a raccolta “le istituzioni, le forze sindacali e produttive ancora una volta. Dobbiamo tornare a ragionare insieme, in un’ottica di sistema, rinnovare e riqualificare quel percorso per arrivare alla tanto auspicata vittoria. Dobbiamo tornare a far sentire la nostra voce su tutti i tavoli che contano”.
“L’istituzione dell’Authority a Foggia non è un contentino ma il giusto riconoscimento all’importanza del nostro comparto agroalimentare. Un riconoscimento tanto più importante in un momento di grave crisi come quello che la nostra agricoltura sta vivendo”, conclude la capolista Pd.
