Comunicati

Pd San Severo: “Class action per tutelare i cittadini dalla incapacità di Miglio e dell’assessore al bilancio”

“Iniziamo a preoccuparci seriamente e a pensare che sindaco e assessori non sappiano leggere né gli emendamenti, né i comunicati stampa”.

Si aprono così le precisazioni della segreteria cittadina del Pd di San Severo alle puntualizzazioni dell’Amministrazione Comunale sul caso imposte locali.

“Per farla breve, l’emendamento del consigliere Dino Marino, mirava a chiedere l’estensione alla maggior parte dei cittadini dei benefici del decreto legge 193, convertito in Legge n.225 del 01/12/2016. Insomma si cercava, con quell’emendamento di ampliare la platea dei sanseveresi che potranno beneficiare della rottamazione dei tributi locali iscritti a ruolo dal gennaio 2000 al 31 dicembre del 2016. Invece, con la scelta fatta da Miglio tale possibilità sarà prerogativa di pochi”, spiegano i dirigenti del Pd di San Severo che aggiungono: “l’emendamento del consigliere Marino non era affatto irricevibile. Si preclude una possibilità all’80% dei cittadini sanseveresi solo per i limiti, le lacune e le difficoltà interne dell’assessorato e dei servizi competenti nel procedere agli accertamenti necessari. Si mettono le mani nelle tasche dei cittadini in un momento di crisi gravissima per San Severo. Non era il momento di essere così drastici ma, ciò che importa a Miglio e Inglese è battere cassa”.

Il Pd di San Severo ribadisce la sua volontà di procedere attraverso una consultazione con patronati, consumatori, legali e commercialisti  a mettere  su una vera  “class action”: “È un’ingiustizia grande che i cittadini pagano per la sciatteria di Miglio, Inglese e compagni. Ragion per cui, procederemo  per far valere i diritti dei sanseveresi”.

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