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Pro Civitate: Per la Festa del Soccorso e delle “batterie” si lavora nel rispetto della tradizione e delle noreme

Per la Festa del Soccorso e delle “batterie”, tutti gli attori coinvolti e le istituzioni, stanno lavorando in base alle norme: Si alla tradizione e allo spettacolo, ma anche alla sicurezza. La popolazione è chiamata a collaborare.

La festa della Madonna del Soccorso, a San Severo, è la “festa” per antonomasia, unica, irripetibile, in cui la stessa Madre Celeste sembra gioire con il suo popolo. “Certamente il sacro viene pervaso dal profano delle luminarie, dei giochi e, soprattutto, delle “batterie”, ma è pur sempre un percorso religioso, in quanto pur nell’esigenza pedagogica di un raffinamento interiore, ogni popolo ha un proprio “particolare” percorso, talora tortuoso, ma pur sempre sincero.La “festa” riunisce le famiglie, gli emigrati tornano, è un appuntamento generale, un ritrovarsi, è un momento aggregante della comunità. L’accensione delle “batterie”, viene seguita dalla corsa dei giovani, detti “Fujenti”. A San Severo si è sviluppata, nell’arco degli ultimi tre secoli, una tradizione unica in Italia e nel mondo: le “batterie”, dette anche i “fuochi”. I botti, costituiscono la trama antropologica della storia della comunità sanseverese.“Per tale motivo – evidenzia il presidente della Pro Civitate, Ciro Capraro – ‘i fuochi’ sono autentici beni culturali, vero e proprio patrimonio dell’umanità da difendere e promuovere’. Ma tutto ciò, già da tempo, viene organizzato in modo da evitare incidenti”. Dopo il “caso” Chieuti (ergo, Torino ’17) la questione “safety and security” è stata ripresa anche dai Media nazionali. A San Severo, ancora prima della cosiddetta “Circolare Gabrielli”, la pianificazione del programma, veniva fatta tenendo conto dei parametri di sicurezza. Capraro lo conferma: “L’Amministrazione comunale, rispetto al ‘decreto Gabrielli’, ha dato l’incarico all’ing. Michele Ferrero, tecnico di provata esperienza, che coordina il tutto. La ‘safety’, spetta a chi organizza l’evento e l’Amministrazione comunale si ne è assunto l’onere. La ‘security’, invece, vede il Commissariato di P.S. in stretta collaborazione con il Comitato festa Patronale (presidente, don Mario Cota), la Pro Civitate con il sottoscritto, la Pro Loco (presidente, Raffaele Florio) e la Terra dei Fuochi (presidente, Luigi Fantasia), oltre ai tecnici del Comune, il Suap e la Polizia Locale. Ci siamo incontrati, stiamo lavorando, e abbiamo stilato un protocollo d’intesa su tutto il programma della festa con alcuni paletti (presenza delle ambulanze, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, delle associazioni di volontariato, ecc.) per creare un coordinamento lì dove si svolge l’evento. Ogni volta che viene accesa una batteria, ci devono essere queste figure. Ma noi – continua Capraro – già da tempo ci eravamo dati dei piani di sicurezza. Per noi che organizziamo il Palio delle batterie lungo la processione, abbiamo creato una guida da distribuire alla popolazione con i tracciati, le vie di fuga, le postazioni e vale per tutti gli eventi”. Quest’anno ci saranno le protezioni pedonali antiterrorismo: “Si – evidenzia Ciro Capraro – La zona delle bancarelle sarà chiusa da stalli rigidi non abbattibili da auto. Idem per la zona delle giostre. Per ulteriore sensibilizzazione alla popolazione, abbiamo creato il ‘Decalogo del fujente’ che indica come approcciarsi nei pressi delle batterie (vicino alle quali ci sono gli avvertimenti con le distanze di sicurezza). Ma il fujente soccorre anche chi si trova in difficoltà. Chiaramente, le persone anziane, le mamme con i passeggini, i papà con i bimbi sulle spalle, chi ha problemi a deambulare, dovrebbe avere il buon senso di evitare la zona critica. Ciò vale per tutti, anche perché chi corre, lo fa sotto la sua responsabilità: non è obbligatorio! Durante la festa, inoltre, ci sarà un ‘info point’ con tutto ciò che occorre sapere: dalla logistica, al programma. Infatti – ha concluso Capraro, avremo gruppi anche dall’Olanda, da Malta, dalla Germania e dagli USA. Altri, ci stanno contattando”. Per la Pro Loco, che organizza il Palio delle batterie serali, il presidente Raffaele Florio: “Abbiamo già da tempo, avuto la lungimiranza di spostare il Palio in zone periferiche, in aperta campagna e l’aspetto sicurezza non ha mutato lo spettacolo. Anche in serata, avremo le ambulanze, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile. Tutte le istituzioni interessate, stanno collaborando in modo sinergico. La festa è itinerante e auspichiamo che anche la popolazione si prodighi per la buona riuscita, rispettando le norme. La nostra tradizione è importante ma anche la sicurezza”. Le conclusioni del vice sindaco, Francesco Sderlenga: “Stiamo procedendo come gli scorsi anni, mettendo in pratica il piano ‘safety& security’, così come sperimentato già nei concerti. In sinergia con tutti gli attori coinvolti, stiamo lavorando per ottenere il miglior risultato di sicurezza, nel rispetto dell’accoglienza, della logistica (anche i bagni pubblici), delle informazioni utili e quant’altro”.

Beniamino PASCALE

 

 

 

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