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Pesca, accordo tra Ministero del Lavoro e Ugl Agroalimentare. Ugl Foggia: ‘comparto che più di altri in Capitanata risente degli effetti negativi della crisi economica’

Oggi, presso il Ministero del Lavoro, l’Ugl Agroalimentare, rappresentata dal segretario generale della Federazione, Paolo Mattei, e dalla responsabile Ugl Agroalimentare per il settore pesca, Carla Ciocci, ha sottoscritto l’accordo che definisce le modalità di utilizzo della Cassa integrazione in deroga, per il 2016. I 18 milioni di euro, stanziati a tal fine dalla Legge di Stabilità, serviranno inoltre a coprire le istanze inevase dell’annualità 2015.

Come sottolinea Mattei, “per l’Ugl Agroalimentare è un risultato importante, che consente ad oltre 10mila lavoratori del settore di tirare un sospiro di sollievo, ma è urgente trovare ulteriori coperture per soddisfare l’intero fabbisogno 2016 e, con l’esaurirsi della Cig in deroga a partire dal 2017, prevedere un sistema di ammortizzatori strutturale e stabile per l’intero comparto”.

“Quello della pesca – aggiunge Gabriele Taranto, Segretario provinciale dell’Ugl Foggia, commentando a margine la notizia – è tra i comparti, che più di altri in Capitanata risentono degli effetti negativi della crisi economica. Come ricordato giustamente dal Segretario Mattei, nel corso del ciclo di convegni ‘Sudact – Nove proposte per il Mezzogiorno’ voluto ed organizzato dall’Ugl, il ramo pesca da solo ha perso circa 20 mila posti di lavoro a livello nazionale. Ma secondo l’Ue, nel 2020 assisteremo ad un’ulteriore riduzione della forza marinara del 30 per cento, perché negli ultimi anni i costi dei pescatori sono aumentati del 108 per cento”.

Sebbene gli ultimi dati Istat pubblicati sull’‘andamento dell’economia agricola 2015’, vedano la pesca registrare un lieve incremento della produzione in volume (+0,4%), sintesi di un calo del pescato (-0,5%) e di una crescita dell’acquacoltura (+1,9%), nel complesso il settore continua a risentire della stasi dei consumi e delle restrizioni dovute ai fermi biologici. In termini di valore aggiunto la crescita è stata più sostenuta (+2,8%), beneficiando della contrazione dei costi (-2,3%), in particolare di quelli della componente energetica.

Su base regionale e provinciale, invece, dati più settoriali e puntuali riferiti all’anno 2013, vengono forniti dalla Camera di Commercio di Taranto, in occasione della presentazione del Rapporto annuale 2015, a margine della celebrazione della ‘13° Giornata dell’Economia’. In particolare, l’incidenza del comparto agricoltura, silvicoltura e pesca in Puglia fa registrare sul valore aggiunto un dato medio inferiore pari al 4,8 per cento, con la sola Provincia di Foggia (8,5%) a presentare un peso maggiore. La dimensione socio-occupazionale della crisi del settore pesca pugliese, come in tutta Italia e soprattutto per i territori costieri dell’Adriatico, tra i bacini più produttivi dell’intera area mediterranea, si rileva dalla contrazione del numero dei pescherecci e dalla perdita di centinaia di posti di lavoro. Nella regione Puglia, tra il 2009 ed il 2012, secondo dati IREPA (Istituto di Ricerche Economiche per la Pesca e l’Acquacoltura), si contano quasi il 7 per cento in meno di imbarcazioni, e l’8 per cento in meno di personale imbarcato. Al progressivo calo del numero delle flotte e dei livelli occupazionali, si affianca una rapida flessione della produttività media, con ricavi che passano da 196milioni di euro nel 2009, a 129,44 nel 2012, insieme ad un calo medio del 34 per cento.

“Un peso economico in termini di valore aggiunto e forza lavoro prodotta  – puntualizza il sindacalista – non indifferente per il territorio costiero di Capitanata. Con questi numeri – prosegue – appare chiaro come la mancata tutela del settore pesca, unita all’assenza di piani strategici di consolidamento e rilancio dell’economia marinara attraverso interventi diversi dalle singole misure di sostegno al reddito, potrebbero avere ricadute negative sull’intera economia provinciale e regionale. L’Ugl – conclude il Segretario – si batterà in tutte le sedi opportune affinché questo comparto venga tutelato e riacquisti la dignità che merita”.

Gabriele Taranto, Segretario provinciale Ugl Foggia

 

 

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