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PIAZZA INCORONAZIONE: LAVORI SOSPESI? ESISTE IL “PIANO QUOTATO”?

“Ci siamo chiesti il motivo dell’inizio dei lavori a ridosso della nostra amata Festa Patronale.” 

In piazza Incoronazione i lavori sono sospesi da diversi giorni, non si nota la presenza degli operai. Ad accendere i riflettori su questa ennesima opera pubblica che procede a rilento sono Lidya Colangelo e Alessandra Spada, Consigliere Comunali.

“Desta non poca preoccupazione l’assenza di lavoratori in questi giorni nel cantiere di Piazza Incoronazione. 

Abbiamo prodotto istanza di accesso agli atti al fine di sapere e informare la cittadinanza circa un’eventuale sospensione dei lavori e per visionare alcuni fondamentali documenti progettuali.”spiegano le Consigliere Comunali Lidya Colangelo e Alessandra Spada – 

“I lavori di demolizione eseguiti finora, infatti, a occhi non esperti come i nostro ma certamente attenti, inducono la riflessione sulla presenza di alcuni elementi necessari per la prosecuzione del cantiere.

Ad esempio, abbiamo chiesto se esista una tavola del “Piano Quotato”: un documento, cioè, in cui sono riportate le quote di riferimento per dare la giusta pendenza alla superficie stradale e al marciapiede e consentire, così, il corretto deflusso delle acque meteoriche. Abbiamo chiesto questo documento in quanto allarmate dall’abbattimento di marciapiedi, cordonature e dagli scavi vari. Nel piano quotato, infatti, deve essere indicata anche la presenza di tombini, caditoie e impianti. È presente questo piano nel progetto esecutivo?” – continuano Colangelo e Spada –

“Cosa sta accadendo alla nostra amata piazza in questi giorni di fermo in cui la pavimentazione è stata divelta? Dove stanno defluendo le acque? Quali danni potranno essere arrecati? La stabilità della fontana potrebbe essere messa in pericolo da queste infiltrazioni incontrollate?

Oltretutto, abbiamo chiesto di sapere che fine abbiano fatto le cordonature storiche che circondavano la fontana. Al di là del fatto discutibile che il progetto non le prevedesse più, spero non siano state distrutte e buttate. Esse, infatti, contenevano le cosiddette “bocche di lupo”, scolpite interamente a mano. La Soprintendenza ne è a conoscenza? Come si è espressa a riguardo?

Non è tollerabile tale approccio nella gestione dei luoghi di ritrovo, nei quali si identifica la collettività, così come è già stato per la Villa Comunale.” 

Lidya Colangelo e Alessandra Spada rincarano la dose sulla questione Festa del Soccorso – “Tutti noi cittadini ci siamo chiesti il motivo dell’inizio dei lavori a ridosso della nostra amata Festa Patronale. Più volte in Commissione Consiliare è stato chiesto il motivo per il quale non si poteva rimandare la cantierizzazione a fine maggio così da non intralciare i festeggiamenti. Non solo, infatti, dovrà subire una certa deviazione il “giro” processionale della Domenica (così come abbiamo già visto per le processioni del Venerdì Santo), ma anche il Pontificale del sabato o, più semplicemente, le passeggiate spensierate, la bellezza delle luminarie. Il silenzio sulla Festa da parte di tutta la maggioranza, oltretutto, è serio e preoccupante: è possibile che questa Amministrazione non ne abbia ancora compreso il valore finanziario oltre che demo-etno-antropologico e culturale?

La Festa del Soccorso rappresenta per noi sanseveresi non solo il momento cardine dell’identità civica ma anche il volano dell’economia. La cantierizzazione della Piazza certamente rappresenterà di certo un ostacolo a tutto questo. Questo ostacolo poteva essere evitato rimandando i lavori a fine maggio anche alla luce della situazione attuale? Se è vero che una sospensione dei lavori è in atto, che senso ha avuto la sola demolizione?  Confidiamo in risposte celeri ed esaustive.” concludono Lidya Colangelo e Alessandra Spada

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