POLIZIA DI CAPITANATA: I RISULTATI DEL 2015 SONO INCORAGGIANTI MA LA SITUAZIONE RIMANE GRAVE

di DESIO CRISTALLI
Il Questore di Foggia, dr. PIERNICOLA SILVIS, ha illustrato l’attività svolta e i risultati conseguiti nel corso dell’ANNO 2015. Eccoli in rapida sintesi: arrestate 346 persone (381 nel 2014), denunciate 1.651 persone (1.663 l’anno prima), sequestrato un chilo e 100 grammi di eroina, 248 grammi di cocaina, 573 grammi di marijuana e 3 chili e 600 grammi di hashish, oltre 80.000 richieste d’intervento al 113, oltre 21.000 persone identificate e oltre 10.000 veicoli controllati, 143 avvisi orali, 37 fogli di via obbligatori, 34 proposte di sorveglianza speciale e 13 misure patrimoniali, 15 ‘DASPO’ con divieto di assistere a manifestazioni sportive, 72 pratiche per stalking (contro le 58 del 2014), 21 ammonimenti del Questore, 15 interventi urgenti su minori in stato di abbandono, 47 pratiche d’adozione nazionali ed internazionali, 85 accertamenti su delega del Tribunale per i Minori di Bari, rilasciati circa 6.000 passaporti, circa 550 porti di fucile, sequestrati circa 65 chili di materiale esplodente e, quanto all’Ufficio Immigrazione, rilasciati circa 8.000 permessi di soggiorno, circa 2.300 permessi per lavoro subordinato e autonomo, trattato 2.300 richieste di asilo avanzate dagli ospiti del ‘CARA’ di Borgo Mezzanone e, infine, espulsi 70 stranieri.
Questi i dati ed i risultati dell’attività della Polizia di Capitanata relativamente all’anno 2015che, in conferenza stampa, sono stati così commentati dal Capo dei 667 poliziotti in servizio in provincia di Foggia: “Per essere concreto e non trionfalista, per quanto la situazione di Foggia e Provincia sia salita di 8 posizioni nella classifica stilata dal quotidiano ‘SOLE 24 ORE’ sulla situazione dell’ordine pubblico (siamo passati dal 91° all’83° posto su 110 complessivi)IN REALTÀ LA SITUAZIONE DI CAPITANATA RESTA GRAVE E DELICATA”. Relativamente alla criminalità organizzata, il Questore dr. SILVIS ha aggiunto: “Negli ultimi quattro mesi dell’anno a Foggia e provincia ci sono stati 3 omicidi, 4 tentati omicidi, 9 bombe e una intimidazione a colpi di pistola ai danni di un imprenditore. Ciò ci porta a pensare che la Capitanata non sia ancora in fase di miglioramento. I delitti addebitabili alla criminalità organizzata non ci lasciano affatto tranquilli. Se da un lato è vero, infatti, che i dati dell’anno ci sorridono con circa MILLE REATI in meno, da un altro canto è vero anche che i delitti che più preoccupano sul fronte dell’ordine pubblico sono rimasti invariati. Sono scesi di poco i furti in abitazione ma sono aumentati del 17% i furti di auto. Dunque i reati predatori denotano tuttora la gravità della situazione locale. Questa è una provincia – ha proseguito il dr. SILVIS nell’incontro coi giornalisti – dove c’è tanta brava gente che merita di vivere molto più serena. Purtroppo, però, a Foggia e provincia c’è una ‘MENTALITÀ ILLEGALE’ diffusa anche tra i ragazzini ed anche questo fa crescere l’ansia e la paura nelle nostre popolazioni. Noi comunque abbiamo posto in essere un mare di servizi di ordine pubblico con oltre 1.300 poliziotti di rinforzo. Abbiamo inoltre svolto tanti interventi per l’emergenza abitativa, un’altra piaga di questa provincia. Per questo siamo intervenuti 51 volte a Foggia e 16 volte nel resto della provincia. Le amministrazioni locali di Capitanata, pur nella loro diversità, sono allineate con la nostra volontà di combattere in ogni modo il crimine. Attualmente le situazioni di gran lunga più preoccupanti sono quelle del ‘triangolo del Tavoliere, cioè Foggia, SAN SEVERO e Cerignola. I Sindaci di questi Comuni vengono a chiederci ciclicamente aiuto, garantendo, nell’ultimo anno almeno, una maggiore presenza ed attività delle POLIZIE MUNICIPALI, con un incremento delle loro funzioni, come per la lotta all’abusivismo commerciale. Agli omicidi, alle bombe e alle estorsioni la Polizia risponde in questo momento storico con 2.900 PATTUGLIE IN UN ANNO, con gli uffici investigativi di SQUADRA MOBILE e DIGOS che funzionano in modo impeccabile. Il Prefetto, la Magistratura e le Istituzioni sono comunque con noi e dunque gli sforzi sono totali e corali. Ci vorrebbe solo maggiore empatia e fiducia da parte delle popolazioni, cosa che ci consentirebbe, ne sono certo, di ottenere molti più risultati nella lotta al crimine e alla delinquenza in genere”.
