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Porrell: Affissione selvaggia, spettacolo indecente

Da anni in occasione delle tornate elettorali, si replica lo spettacolo dell’attacchinaggio selvaggio, con l’invasione di faccioni e simboli, che straripano negli spazi elettorali non assegnati. Non è possibile che la nostra città sia

 

tappezzata e sporcata da manifesti abusivi. Anche con questi comportamenti contribuiamo all’allontanamento della gente dalla politica.

La cultura della legalità infatti non può essere solo un tema di campagna elettorale, la si deve manifestare in prima persona ed in ogni occasione della vita.

Nonostante gli slogan e i richiami da parte dei candidati alle prossime elezioni ad una politica “nuova” e talvolta “differente”, il risultato visibile agli occhi di tutti è quello di una città, per l’ennesima volta, in balia di affissioni selvagge e irrispettose delle regole. Siamo accerchiati,  in maniera massiccia, da pubblicità elettorale che promette il nuovo, ma che poi ripropone modalità viste e riviste.

Rifondazione Comunista insieme ai suoi candidati denuncia che in città vi è una vera e propria guerra dei manifesti, con  enorme sperpero di denaro e risorse ambientali. Auspichiamo che il buon senso dei candidati, a qualsiasi livello, possa far smettere nel più breve periodo possibile questa usanza alquanto contraddittoria visto che tra l’altro è perfino illegale. Lo chiediamo sopratutto ad alcuni candidati del centro destra i cui faccioni  campeggiano in lungo e in largo per la città,   ed in particolare a coloro che si professano cultori del diritto e poi calpestano sistematicamente quelli degli altri, coprendo spazi spettanti ad altre liste e candidati, cosa avvenuta in modo copioso questa notte.

Tralasciamo poi il fatto che non riusciamo a comprendere come si possano spendere una infinità di soldi, per sedi, ricevimenti, pubblicità, gigantografie e passaggi a pagamento sui media locali, a volte solo per un posto al consiglio comunale.

Assistiamo ancora increduli   a candidature di persone e partiti che hanno governato fino a pochi mesi fa, che oggi si ripropongono ai nostri cittadini come gente nuova e  che ama la nostra città. Questi, cari cittadini, sono gli stessi che ci hanno fatto pagare una Tares molto più alta e iniqua dei comuni vicini, sono quelli che hanno svenduto San Severo per pochi spiccioli alla centrale a Turbogas, sono gli stessi che hanno devastato il nostro territorio e sono quelli che vedete negli spazi pubblicitari abusivi che sorridono che vorrebbero  far  credere di essere il nuovo che avanza.

Come la buona politica ci insegna, noi saremo presenti con i nostri manifesti solo ed esclusivamente dove in modo paritario è stata data l’assegnazione e basta. Se si violano le regole ancor prima di essere eletti, dopo cosa succederà?.

Il segretario cittadino

Porrelli Umberto

La segreteria cittadina

Partito Rifondazione Comunista

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