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Postazioni 118: gli impegni della Direzione per mettere in sicurezza il complesso sistema dell’Emergenza Urgenza, in attesa dell’istituzione della Agenzia Regionale dell’Emergenza Urgenza (AREU)

“Da tempo la ASL Foggia, in accordo con la Regione, è impegnata a mettere in sicurezza il complesso sistema dell’Emergenza Urgenza per salvaguardare la qualità del servizio 118 e la tutela dei suoi operatori”. Così il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla interviene in merito alla vertenza dei lavoratori del 118 di alcune postazioni del territorio.

È con questo obiettivo che la Direzione ha provveduto ad avviare una procedura di selezione pubblica per l’affidamento annuale, in convenzione, della gestione di diciotto postazioni di ambulanza e di una postazione di automedica territoriali. Questo, allo scopo di introdurre il prima possibile nuovi strumenti a tutela dei lavoratori e del buon funzionamento del servizio, in attesa che si completino i tempi tecnici necessari perché la Regione consolidi il complesso percorso della gestione centralizzata con l’istituzione della Azienda Regionale dell’Emergenza Urgenza (AREU).

Tale procedura è stata elaborata in modo da evitare contenziosi e tutelare i lavoratori.

La gara ponte, infatti, introduce chiare disposizioni a tutela degli operatori e stabilisce regole ferree di gestione delle postazioni non presenti nel bando precedente, la cui mancanza ha certamente contribuito ad incrementare le difficoltà dei lavoratori.

Maggiore trasparenza consentirà di evitare che siano gli stessi operatori, spesso sotto schiaffo, a denunciare situazioni di irregolarità.

Nel dettaglio, il Capitolato di gara prevede all’art 3l’obbligo di comunicare tempestivamente al Direttore del D.E.U. dell’ASL FG l’eventuale modifica dei rappresentanti legali e degli organi statutari”.

All’art. 21 stabilisce che “la liquidazione delle competenze mensili è subordinata alle certificazioni di regolarità delle attività svolte rilasciate dal Direttore Centrale Operativa 118 ed alla presentazione delle copie delle buste paga quietanziate dei lavoratori dipendenti relative al mese antecedente a quello cui si riferisce la liquidazione (es. alla ricevuta relativa al pagamento del servizio relativo al mese di giugno devono essere allegate le buste paga del mese di maggio)”.

L’art. 22 del capitolato, inoltre, stabilisce che “l’Affidatario si obbliga ad applicare nei confronti dei propri dipendenti lavoratori, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro per categoria, anche se non aderente alla relativa associazione datoriale. In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente, il responsabile unico del procedimento invita per iscritto l’affidatario a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, la stazione appaltante paga anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto”.

L’art. 24, infine, prevede, tra le cause di risoluzione del contratto, quei “comportamenti dell’affidatario che concretano grave inadempimento alle obbligazioni di contratto tale da compromettere la buona riuscita del servizio (ivi compresi tanto reiterati ritardi nel pagamento delle retribuzioni ai dipendenti lavoratori quanto un ritardo prolungato riferito ad una sola mensilità di retribuzione)”.

Disposizioni altrettanto ferree sono contenute nella Convenzione per l’affidamento della gestione del servizio di trasporto e/o soccorso di pazienti ed utenti nell’ambito del sistema di emergenza sanitaria 118 nel territorio di competenza della ASL Foggia.

In particolare, all’art. 4: vengono definiti scrupolosamente i requisiti minimi che il personale, “appositamente formato in base alla normativa regionale vigente”, dovrà avere; viene stabilito che “l’elenco nominativo del personale impiegato, con indicazione della mansione, verrà comunicato al Direttore del Dipartimento D.E.U. della ASL e al Direttore della Centrale Operativa 118 e periodicamente aggiornato in caso di sua variazione”; viene chiarito che “la ASL FG si riserva il diritto di effettuare, per il tramite del proprio personale preposto, controlli sulla rispondenza delle ambulanze con le relative dotazioni e del personale ai requisiti contrattualmente previsti”.

L’art. 7, invece, regolamenta le modalità di liquidazioni e ribadisce che “il pagamento verrà effettuato dal Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza previa presentazione di apposita ricevuta a cui dovrà essere allegata, in particolare, la copia delle buste paga quietanziate dei lavoratori dipendenti relative al mese antecedente a quello cui si riferisce la liquidazione (es. alla ricevuta relativa al pagamento del servizio relativo al mese di giugno devono essere allegate le buste paga del mese di maggio)”.

La ASL obbliga, infine, all’art. 9, le Associazioni a presentare “una cauzione definitiva a garanzia degli impegni contrattuali per il periodo di validità della Convenzione”.

I controlli sull’osservanza delle regole e le conseguenti azioni saranno attuati con la massima determinazione, come il controllo dei requisiti di ammissione, esteso a tappeto all’intera platea dei partecipanti.

Il tutto, a salvaguardia della qualità del servizio 118 e della tutela dei suoi operatori.

La Direzione dell’Asl esprime la sua solidarietà nei confronti dei lavoratori che vivono una situazione di disagio auspicando una consapevolezza di tutti gli sforzi che la Asl e la Regione stanno compiendo per porre rimedio ad una situazione che risale a diversi anni addietro.

Tale rigorosa procedura – chiude Piazzolla – ha la finalità di evitare preventivamente ogni criticità nel regolare pagamento delle competenze agli operatori coinvolti nel sistema dell’Emergenza Urgenza territoriale. Per quanto riguarda le problematiche attualmente esistenti, la Direzione le sta comunque affrontando con gli strumenti che la legge mette a disposizione sia avviando procedure di messa in mora, che, nei casi gravi, disponendo il subentro di gestori più affidabili”.

Foggia

02.11.2018

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