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Poste centrali San Severo: utenti sotto il solleone per pagare un bollettino

“Basta file sotto il sole e la pioggia per gli utenti dell’ufficio postale centrale di San Severo. Occorre evitare ulteriori disagi ai cittadini”.

Raffaele Bentivoglio  responsabile nazionael area Welfare del Movimento italiano Disabili (Mid) chiede a poste Italiane e Comune di individuare una soluzione alla vicenda.

Disagi e lamentele all’ordine del giorno per i cittadini utenti che si recano all’ufficio postale centrale di via d’Alfonso. Code anche di un’ora per poter spedire una raccomandata, pagare un bollettino o effettuare operazioni di cassa. Disagi e problemi soprattutto per anziani e donne in gravidanza costretti a fare la fila per strada, sotto qualsiasi condizione atmosferica ed in questi giorni  anche con temperature di 40° all’ombra. Per Raffaele Bentivoglio, responsabile nazionale per il settore Welfare del MID (Movimento italiano disabili) si tratta di una situazione di disagio che non può continuare.

“In una città di 50mila abitanti – spiega Bentivoglio -, non è possibile assistere a tali situazioni di disagio. L’ufficio postale centrale che ricordiamo svolge un servizio pubblico essenziale, deve porre rimedio a tali situazioni di disagio. Siamo nel 2021, ci sono due rover che percorrono il pianeta Marte in lungo ed in largo e presso l’ufficio postale di San Severo gli utenti sono costretti a litigare perché la gestione della clientela è abbandonata a se stessa? “ Infatti, soprattutto in questi giorni di calura esasperante le liti  tra i cittadini utenti esasperati in fila all’ufficio postale di  via d’Alfonso sono all’ordine del giorno. Solo in alcuni momenti dell’emergenza covid sporadicamente  è stato in funzione un servizio d’ordine. Poi superata l’emergenza i cittadini sono stati abbandonati a se stessi. “E cosa succederà – prosegue Bentivoglio -, quando a breve molti dipendenti della posta andranno giustamente in ferie? Raddoppieranno i tempi di attesa? Si attende che qualcuno si senta male? Aspettiamo che il sindaco faccia un’ordinanza per vietare le file per strada dalle 12 alle 16 come accade per i lavoratori nei campi? Siamo all’assurdo”. Intanto secondo il rappresentante nazionale Mid, anche i servizi sociali del comune possono svolgere un ruolo attivo nella vicenda. Infatti esiste un’applicazione di Poste italiane per smartphone che serve per prenotare un’operazione di sportello. Purtroppo molti anziani non sono in grado di attivarla ed effettuare una prenotazione in autonomia. Pertanto i servizi sociali del comune potrebbero organizzarsi per offrire tale servizio agli anziani, in modo a da evitare loro lunghe e pericolose attese sotto il sole. “Ancora una volta – conclude Bentivoglio – mentre i più giovani riescono a superare i disagi,  a subire i disagi maggiori sono le fasce più deboli della popolazione. Non è possibile continuare così. Se la situazione dovesse perdurare ci attiveremo per intraprendere tutte le azioni necessarie per risolvere la questione”.

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