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PREFETTURA, COMITATO DI COORDINAMENTO PER PREVENIRE LE TRUFFE AGLI ANZIANI

Nei giorni scorsi si è insediato presso il Palazzo del Governo di Foggia il Comitato provinciale di Coordinamento per prevenire i reati di truffa, in particolare di natura finanziaria, nei confronti della popolazione di età più avanzata e con una minore educazione finanziaria. Il predetto Comitato, previsto dal “PROTOCOLLO D’INTESA PER LA PREVENZIONE DELLE TRUFFE, IN PARTICOLARE DI NATURA FINANZIARIA AGLI ANZIANI E ALLE PERSONE DOTATE DI BASSA EDUCAZIONE FINANZIARIA”, sottoscritto, a livello nazionale, lo scorso 3 maggio tra il Ministero dell’Interno e l’Associazione Bancaria Italiana, presieduto dal Prefetto e costituito dal Questore, dai Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza nonché da un rappresentante designato dall’A.B.I. e potrà essere integrato, di volta in volta, in relazione alle questioni trattate. L’ Organismo provinciale ha l’obiettivo di monitorare l’andamento del reato di truffa in danno delle predette categorie di persone, di elaborare dei consigli per prevenire ed evitare l’esposizione al rischio delle truffe, di individuare le buone pratiche da mettere a sistema nei diversi ambiti territoriali, anche con la diffusione dei numeri di soccorso per una pronta reazione e con iniziative d’impulso all’applicazione dei principi di educazione finanziaria, richiamati dalla legge 13.7.2015, n. 107 (“La Buona Scuola”). Per definire le strategie più efficaci sotto il profilo dell’informazione e della prevenzione, il Prefetto ha delineato, d’intesa con i componenti del Comitato di Coordinamento, le linee strategiche di intervento, previa individuazione del target di riferimento (anziani, casalinghe, ecc…) e valutazione dell’entità del fenomeno. A tal fine il Consesso procederà preventivamente: • all’analisi e al monitoraggio del reato di truffa sul territorio provinciale; • alla rilevazione della popolazione ultrasessantacinquenne mediante il coinvolgimento delle Amministrazioni locali e di altre Istituzioni interessate (I.N.P.S., Agenzia delle Entrate), all’individuazione numerica dei percettori di pensione e delle modalità di riscossione mediante ABI e Poste Italiane; • alla predisposizione e somministrazione di un questionario anonimo per un coinvolgimento e una responsabilizzazione del cittadino finalizzato a far emergere le effettive richieste ed esigenze dell’utenza.
DESIO CRISTALLI

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