PRESENTATI I RESTAURI DELLA CHIESA DELLA SS. TRINITĂ

Un prezioso volume edito da Grenzi Editore
di MARIO BOCOLA
In due importanti appuntamenti svoltisi il 20 e il 24 febbraio scorsi presso la Chiesa della SS. Trinità (comunemente detta dei Celestini), anima spirituale dell’Arciconfraternita di Maria SS. del Rosario sono stati presentati i lavori di restauro che hanno interessato la Chiesa rettorale di Piazza della Repubblica. Nel primo appuntamento (20 febbraio) ha avuto luogo la presentazione del volume che comprende sia la sezione storico-artistica e teologica affidata a valenti studiosi locali come il prof. Vito Sibilio e il prof. Christian de Letteriis, che quella propriamente tecnica affidata agli addetti ai lavori che si sono interessati alla progettazione delle fasi di restauro e dell’esecuzione materiale degli interventi conservativi all’interno del sacro Tempio sanseverese. Il volume, che si intitola “Chiesa della SS. Trinità a San Severo. Arte e restauri”, a cura dell’avv. Francesco Lozupone, Commissario Vescovile dell’Arciconfraternita “Maria SS. del Rosario”, è stato edito in elegante veste tipografica da Claudio Grenzi Editore e si avvale delle schede introduttive di Mons. Lucio A. Maria Renna, Vescovo della Diocesi di San Severo, che ha evidenziato come il “restauro della chiesa rappresenta […] lo spazio giusto e sacro per l’incontro con l’indefinibile e con la Madonna del SS. Rosario” (p.7); del dott. Michele Schino della Soprintedenza dei Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Puglia, che illustra brevemente i risultati evidenti delle diverse fasi del restauro; del dott. Matteo Roberto Pasquandrea, Direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di San Severo, che ha seguito con attenzione le varie fasi dei lavori; dell’avv. Francesco Lozupone, il quale ricorda che i lavori di restauro conservativo della Chiesa della SS. Trinità si innestano “nella felice concomitanza della Chiesa intenta a celebrare il 50° della conclusione del Concilio Vaticano II e sta vivendo l’Anno Santo della Misericordia” (p.13). Il cuore pulsante del volume è dato dagli studi che occupano la parte centrale del libro, ossia quella del prof. Christian de Letteriis intitolata “La Chiesa della Ss. Trinità dei Celestini a San Severo, sviluppi di un cantiere settecentesco” che ripercorre con documenti di prima mano le alterne vicende storico-artistiche che hanno interessato la Chiesa della Ss. Trinità (pp. 19-66 e quella del prof. Vito Sibilio, dal titolo “Imago Virtutis. L’insegnamento teologico-spirituale delle tele della Chiesa della Ss. Trinità dei Celestini” che offre una lettura catechistica delle tele presenti nel sacro Tempio, alla luce del significato teologico concepito dai committenti ed espresso dagli artisti e compreso dai fedeli (pp.67-90). La seconda parte del volume è più propriamente tecnica in quanto riporta le schede illustrative delle diverse fasi di restauro. Si tratta delle relazioni tecniche di Francesco Saverio Fiore, Antonio Pistillo e Alberto P.A. Marolla su “Restauro e consolidamento statico della Chiesa della Ss. Trinità a San Severo” (pp.91-92); di Leonardo Maddalena su “Il restauro conservativo delle sculture della facciata della Chiesa dei Celestini” (pp.93-95) sul “Restauro degli stucchi nel primo ordine della Chiesa della Ss. Trinità dei Celestini (pp.96-98); di Antonio Pio Mucedola su “Il restauro dell’apparato decorativo e del ciclo pittorico della Chiesa della Ss. Trinità dei Celestini” (pp.99-102). Chiude il prezioso volume la breve relazione di Leonardo Maddalena sul “Progetto di restauro conservativo dell’organo a canne della Chiesa della Ss. Trinità dei Celestini” (p.103). Il libro che documenta sotto il profilo storico, artistico e teologico la bellezza, la grandezza, la maestosità, la magnificenza dell’opera dell’uomo guidato dalla mano divina è la testimonianza vivente del restauro conservativo che ha riportato agli antichi splendori settecenteschi una delle più belle Chiese del centro storico di San Severo. Impreziosiscono e corredano il volume le foto sia riguardanti la Chiesa all’esterno e all’interno sia quelle concernenti le fasi del restauro conservativo, affidate alla perizia di Antonio Giammetta. Nel secondo appuntamento del 24 febbraio sono stati illustrati ai fedeli i lavori di restauro.
