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Presentato il Dossier “Legalità, fuochi pirotecnici e contraffazione: del degrado sociale alla prevenzione ambientale”

Lo scorso 19 dicembre presso la Camera dei deputati è stato presentato il Dossier “Legalità, fuochi pirotecnici e contraffazione: del degrado sociale alla prevenzione ambientale”, organizzato dal movimento ecologista Europeo  Fare Ambiente.  Durante, la conferenza sono intervenuti  il Pres. Nazionale Vincenzo Pepe, la coordinatrice provinciale e nazionale del  Dipartimento Pari Opportunità  Soccorsa Chiarappa  e il coordinatore Regionale Puglia Marcello Amoroso del movimento Fare Ambiente.

La Coordinatrice Soccorsa Chiarappa, durante il suo intervento,  ha messo in luce la pericolosità della vendita illegale di alcune tipologie di  fuochi d’artificio, in particolare quelle prive del marchio CE o di ordigni esplosivi improvvisati. Il boom di vendite di questi prodotti si registra soprattutto durante le festività natalizie e non a caso nello stesso periodo,  aumenta anche il numero di incidenti, talvolta anche mortali, connessi all’utilizzo distratto e non corretto di questi prodotti. La Coordinatrice consiglia di acquistare i giochi pirici solo ed esclusivamente da venditori  autorizzati e ricorda, che l’acquisto è consentito solo ad un pubblico di età maggiore ai 14 anni. Inoltre, la stessa richiede un intervento più incisivo da parte delle Forze dell’Ordine, per tutelare gli addetti del settore   dalle importazioni di merci provenienti dal mercato cinese , dal mercato on line ,per un mercato equo e soprattutto competitivo. Inoltre ha ricordato alle forze politiche  che ci governano sino agli scettici, non tengono in dovuto conto i sacrifici sopportati dagli imprenditori del settore, che devono svolgere la loro attività rispettando tutte le stringenti norme di legge che rendono ancora più difficile sopravvivere in un mercato fortemente concorrenziale, soprattutto se si tiene conto dei competitors cinesi e della difficoltà nel ricevere i pagamenti, specialmente in un mercato dove i margini di guadagno sono molto ridotti e dove le asimmetrie dei pagamenti rendono gli operatori soggetti alla tirannide delle banche!

Da ultimo va fatto un appello a tutti coloro che fanno parte delle Istituzioni, in maniera tale che possano intervenire tutelando gli operatori con strumenti essenziali atti a garantire, in caso di disastri come quello a cui abbiamo troppe volte assistito, i familiari delle vittime attraverso l’istituzione di un apposito fondo, permettendogli la sopravvivenza e un degno tenore di vita anche dopo l’incidente.

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